A cura di Davide Marco Mangano e Paolo Lucarini
In base a quanto stabilito dalla Legge 20 Maggio 2019 n. 41 ed in particolare all’art. 14, i cittadini britannici ed i loro familiari extra-comunitari (in possesso di carta di soggiorno in qualità di familiare di cittadino comunitario), regolarmente soggiornati in Italia, ossia iscritti all’anagrafe del Comune in cui vivono, potranno chiedere entro il 31 dicembre 2020 al Questore della provincia in cui dimorano un valido titolo di permanenza in Italia come di seguito illustrato.
Cittadini britannici ed i loro familiari extra-comunitari che soggiornano in Italia da più di 5 anni
In questo caso, è previsto il rilascio del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo ai sensi dell’art 9 del Testo unico per l’immigrazione. Infatti, questo permesso viene rilasciato quando il richiedente soggiorna regolarmente, in modo continuativo, sul territorio nazionale da almeno 5 anni alla data di recesso del Regno Unito dalla UE.
Tale permesso consentirà ai cittadini UK ed ai loro familiari extra-comunitari un trattamento assolutamente analogo a quello riconosciuto ai cittadini italiani; in tal modo, i cittadini UK potranno mantenere in essere tutti i diritti già acquisiti negli anni “da comunitari”.
Cittadini britannici ed i loro familiari extra-comunitari che soggiornano in Italia da meno di 5 anni
I cittadini britannici ed i loro familiari extra-comunitari che soggiornano in Italia da più di tre mesi ma meno di 5 anni possono continuare a soggiornare regolarmente nel nostro Paese, purché richiedano, entro il 31 dicembre 2020, il rilascio di un nuovo permesso di soggiorno chiamato “per residenza”, valido per 5 anni, rinnovabile alla scadenza.
Tale permesso di soggiorno consente al titolare di poter godere degli stessi diritti garantiti dalle autorità italiane ai possessori dello status di soggiornante di lungo periodo e di continuare a godere dei diritti di cui usufruiva in precedenza ed ottenuti sulla base del precedente status di cittadino comunitario.
Il permesso di soggiorno “per residenza” consente al possessore di: fare ingresso in Italia senza la necessità di richiedere un visto di ingresso e di circolare liberamente sul territorio nazionale, di poter lavorare in Italia (potrà svolgere sia attività di lavoro subordinato che si lavoro autonomo), usufruire delle prestazioni di assistenza e previdenza sociale, oltre alle erogazioni in materia scolastica, e sanitaria.
Trascorsi i 5 anni, sarà possibile richiedere il rilascio del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
A partire dal 1 Gennaio 2021, le carte di soggiorno possedute dai familiari extracomunitari di un cittadino del Regno Unito non avranno più validità poiché la ratio della loro emissione è venuta a mancare (il motivo del rilascio era «familiare di cittadino comunitario») e non costituiranno più un titolo valido per dimostrare il regolare soggiorno in Italia.
I familiari dei cittadini UK dovranno richiedere un nuovo permesso di soggiorno come sopra descritto.
La violazione di questa nuova disposizione sarà punita con l’arresto fino ad un anno ed una sanzione amministrativa fino ad Euro 2.000.
Le stesse sanzioni troveranno applicazione nei confronti dei cittadini UK che entro la fine del periodo transitorio non avranno richiesto, al Questore della provincia in cui hanno eletto la propria residenza, il predetto permesso di soggiorno per lungo soggiornate o il permesso di soggiorno per residenza.
Si segnala infine che maggiori istruzioni operative verranno comunicate a breve dalle autorità competenti.