A cura di Flavia Barone, Flavio Mondello Malvestiti e Aldo Radice
L’emergenza Coronavirus in Italia avrà rilevanti ricadute a livello economico. Alcune misure a sostegno dell’economia sono state già introdotte, altre sono di prossima emanazione. Il blocco delle attività economiche nelle regioni settentrionali e centrali d’Italia causerà un rallentamento non solo alla produzione nazionale ma indurrà anche un brusco rallentamento al turismo estero, settore che contribuisce per il 13% al PIL annuale.
Per affrontare questa emergenza sono state emanate norme specifiche a cui seguiranno nei prossimi giorni nuovi decreti che affronteranno il tema dei danni e degli impatti economici della crisi. Al Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6 recanti “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. (20G00020)” hanno fatto immediatamente seguito i provvedimenti attuativi adottati con DPCM del 23 e del 25 febbraio 2020. Da segnalare le seguenti previsioni/restrizioni che avranno un impatto sull’ordinaria operatività delle imprese nella Zona rossa (11 Comuni della Lombardia e del Veneto) e di riflesso in tutto il territorio nazionale:
a) divieto di allontanamento e di accesso ai Comuni della Zona rossa;
b) sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato;
c) sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura;
d) sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;
e) sospensione delle procedure pubbliche concorsuali per l’assunzione di personale;
f) chiusura di tutte le attività commerciali, ad esclusione di quelle di pubblica utilità e dei servizi pubblici essenziali;
g) sospensione dei servizi di trasporto di merci e di persone, terrestre, ferroviario, nelle acque interne e pubblico locale, anche non di linea, con esclusione del trasporto di beni di prima necessità;
h) sospensione delle attività lavorative per le imprese, ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilità;
i) sospensione dello svolgimento delle attività lavorative per i lavoratori residenti o domiciliati, anche di fatto, nel comune o nell’area interessata, anche ove le stesse si svolgano fuori dal Comune o dall’area indicata.
Sempre più numerosi i Paesi UE ed extra UE che sconsigliano viaggi in Italia. Limitazione e divieti sono stati introdotti da varie nazioni per l’ingresso dei viaggiatori provenienti dall’Italia. E’ di tutta evidenza che queste misure avranno impatto sulle imprese che operano in ambito nazionale ed internazionale in termini di blocco o rallentamento delle attività, rapporti con i fornitori, contrazione della produzione e dei ricavi. Tali impatti sull’economia delle imprese si riverbereranno su tutto il territorio nazionale.
I primi interventi a sostegno delle imprese
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha dato disposizione alle strutture di dare immediata attuazione alla disposizione del Decreto del MEF del 24 febbraio 2020 con le seguenti indicazioni operative:
- i contribuenti e le imprese residenti o che operano negli undici comuni interessati (la sospensione opera per i versamenti e gli adempimenti scadenti nel periodo compreso fra il 21 febbraio e il 31 marzo 2020);
- gli adempimenti e i versamenti oggetto di sospensione devono essere effettuati in un’unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione;
- la sospensione riguarda anche le cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e quelle conseguenti ad accertamenti esecutivi
È stata inoltre istituita a livello MEF una task force per monitorare l’impatto del virus sulla nostra economia. Si attende l’emanazione di ulteriori decreti. Come anticipato dal Ministro delle Finanze:
- un primo decreto prevederà la sospensione dei contributi previdenziali e dei versamenti per la rottamazione delle cartelle nei territori più colpiti, con un rinvio degli adempimenti fiscali anche per i clienti dei professionisti che sono nella Zona Rossa;
- con ulteriore decreto, come riportato nella stampa specializzata, saranno introdotte misure a sostegno della liquidità delle PMI attraverso un potenziamento del fondo di garanzia con 50 milioni aggiuntivi e 350 mln per il sostegno all’export. Anche fuori dalla Zona Rossa, per il turismo «ci saranno misure di carattere generale come per altri settori. Inoltre, ci sarà un’estensione e un finanziamento della Cassa integrazione molto significativo».
Il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ha convocato le parti sociali per definire e condividere il piano di gestione dell’emergenza Coronavirus. Si stanno predisponendo una serie di strumenti a tutela dei lavoratori dei Comuni della Zona Rossa: cassa integrazione ordinaria, fondo di integrazione salariale e la Cassa Integrazione in deroga per le aziende con meno di 6 dipendenti.
Il DPCM del 25 Febbraio 2020, inoltre, delinea l’applicazione del lavoro agile applicabile in via provvisoria, fino al 15 marzo 2020, per i datori di lavoro aventi sede legale o operativa nelle Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e Liguria, e per i lavoratori ivi residenti o domiciliati che svolgano attività lavorativa fuori da tali territori, ad ogni rapporto di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti (per i dettagli sul punto vedi Newsalert dedicata).
Monitoreremo gli sviluppi e le conseguenti misure che verranno introdotte a favore delle imprese per mitigare gli impatti economici del COVID-19.
Alleghiamo infine una checklist operativa che può essere utile a valutare se l’impresa ha preso in considerazione tutti gli impatti significativi di questa crisi.
Checklist: gestire il rischio emergente dall’epidemia di COVID-19
Strategia aziendale
- Definire chiare priorità strategiche basate sui valori aziendali e rivisitare la strategia esistente, tenendo conto dei rischi legali e di reputazione
- Rivedere i progetti in corso interessati e prepararsi per nuove opportunità di mercato (opportunità di fusione e acquisizione o espansione del mercato online, ecc.)
- Revisionare l’attuale piano di continuità operativa e istituire un adeguato gruppo di gestione delle crisi
- Individuare e quantificare le misure di riduzione dei costi a seguito del rallentamento economico
Operatività, Supply chain Contratti
- esterne □Individuare e mitigare l’interruzione / rallentamento della supply chain causata da ritardi e sospensioni del trasporto da parte di fornitori
- Rivisitare il modello della supply chain e considerare rapidi cambiamenti (es. fornitori alternativi, pianificazione della produzione per riflettere chiusure / ritardi nell’operatività della forza lavoro)
- Stabilire protocolli di comunicazione alternativi con clienti e fornitori mentre ci sono restrizioni sui viaggi e sulle riunioni fisiche
- Rivedere gli accordi contrattuali per identificare e mitigare potenziali controversie nella produzione e nella consegna (in entrata e in uscita) derivanti da ritardo o inadempienza degli ordini
- Comunicare con i clienti per valutare la capacità di ottemperare ai termini di pagamento
- Monitorare le direttive del governo per garantire la conformità
- Prendere in considerazione l’opportunità di risoluzione immediata dei contratti di locazione commerciale
Cash flow, Finanza, Incentivi, Assicurazioni
- Aggiornare i KPI di performance aziendale per fornire una base realistica per valutare criticamente le azioni necessarie
- Riesaminare la posizione del flusso di cassa effettivo e prevedere accuratamente la liquidità su base regolare (giornaliera) per mitigare le probabili carenze dovute al calo delle vendite e la restrizione nei movimenti di persone e merci
- Considerare l’impatto sul capitale circolante delle variazioni nella catena di approvvigionamento
- Riesaminare criticamente la situazione dei debiti per identificare potenziali casi d’insolvenza (ad esempio omessi pagamenti di interessi) e valutare le probabili conseguenze
- Impegnarsi in modo proattivo con istituti di credito e altre parti interessate, valutando una potenziale riprogrammazione del debito o fonti di finanziamento alternative
- Dare priorità alla revisione delle polizze assicurative per valutare i potenziali recuperi per l’interruzione dell’attività e chiarire la copertura man mano che la situazione si evolve
- Valutare se l’attività attuata è idonea per le iniziative di aiuto finanziario recentemente attuate dal governo
- Valutare le implicazioni per il potenziale ritardo dell’espansione o del consolidamento del business e dell’eventuale finanziamento correlato
HR, Gestione del personale
- Dare priorità alla salute, alla sicurezza e al benessere dei dipendenti
- Stabilire comunicazioni chiare e tempestive con il personale e le parti interessate
- Sfruttare la tecnologia e modalità di lavoro flessibili
- Raccogliere regolarmente i dati del personale per supportare la fluidità del processo decisionale (ad es. posizione, viaggio, data di ritorno)
- Quantificare l’impatto della perdita di produzione, dei pagamenti straordinari e dei congedi per giorni lavorativi flessibili
- Gestire le implicazioni del costo del lavoro a medio-lungo termine
- Adeguare le polizze assicurative necessarie ai dipendenti per riflettere la situazione
- Fornire il supporto per la salute psicologica ai dipendenti in stato di ansia
IT, Comunicazioni
- Assicurarsi che il responsabile IT sia parte integrante del team di gestione delle crisi
- Dare la priorità all’infrastruttura IT stabile in grado di supportare il lavoro in remoto e le potenziali richieste (ad es. picco di teleconferenze di massa / videoconferenze)
- Stabilire, piani e protocolli di spesa per supportare hardware e software fuorisede
- Fornire visibilità delle problematiche aziendali e delle misure delle prestazioni per soddisfare i requisiti delle parti interessate (ad es. Requisiti di segnalazione del governo)
- Prendere in considerazione soluzioni alternative abilitate alla tecnologia per supportare la continuità aziendale con le restrizioni riscontrate, in particolare per le attività offline nei settori vendita