A cura di Fabrizio Cascinelli, Giovanni Stefanin e Mario Zanin
Concessione e monitoraggio del credito
Requisiti e dispositivi per la concessione e monitoraggio dei prestiti
Orientamenti EBA in materia di concessione e monitoraggio dei prestiti
L’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato in data 26 giugno 2020, sul proprio sito internet, le traduzioni nelle lingue ufficiali dell’UE di un set di Orientamenti concernenti gli “Orientamenti in materia di concessione e monitoraggio dei prestiti”.
Gli Orientamenti sono indirizzati alle Autorità competenti e agli enti, intendendosi gli enti creditizi e le imprese di investimento; qualora il prestito rientri nell’ambito di applicazione della Direttiva sul credito ipotecario (Direttiva 2014/17/UE) oppure della Direttiva sul credito al consumo (Direttiva 2008/48/CE), alcune disposizioni degli Orientamenti si applicano ai creditori, secondo le rispettive definizioni.
L’obiettivo di tali Orientamenti è quello di garantire che gli enti dispongano di standard rigorosi, prudenziali e robusti per la concessione, la gestione e il monitoraggio dei prestiti, al fine di assicurare l’elevata qualità creditizia delle nuove esposizioni sin dal momento della loro concessione e prevenire l’insorgenza e l’accumulazione delle esposizioni deteriorate in futuro.
Più nel dettaglio, gli Orientamenti specificano i seguenti aspetti:
- i dispositivi, i processi e i meccanismi di governance interna per la concessione e il monitoraggio dei prestiti (Sezione 4);
- le procedure da seguire per la concessione di prestiti (Sezione 5);
- i criteri per la fissazione del prezzo del prestito (Sezione 6);
- la metodologia per la valutazione dei beni mobili e immobili che fungono da garanzia del prestito (Sezione 7);
- le disposizioni generali per il quadro di monitoraggio del rischio di credito (Sezione 8).
Gli Orientamenti si applicano, secondo il principio di proporzionalità, a partire dal 30 giugno 2021, data a partire dalla quale saranno abrogati gli Orientamenti di EBA sulla valutazione del merito creditizio del 19 agosto 2015.
Tuttavia, EBA ha previsto un regime transitorio (anche se le Autorità competenti possono accelerare la transizione secondo la propria discrezionalità) riguardante le disposizioni sul monitoraggio dei clienti esistenti o delle linee di credito concesse prima del 30 giugno 2021; in particolare, qualora gli enti non dispongano di tutte le informazioni e dei dati pertinenti da utilizzare per il monitoraggio, è prevista la possibilità di raccogliere le informazioni e i dati mancanti entro il 30 giugno 2024 attraverso una regolare revisione del merito creditizio dei mutuatari.
Le Autorità competenti sono tenute a comunicare ad EBA – entro il 27 agosto 2020 – la propria conformità o intenzione di conformità agli Orientamenti (viceversa, dovranno indicare le ragioni della mancata conformità).
Orientamenti in materia di concessione e monitoraggio dei prestiti
Disciplina prudenziale
Calcolo degli importi delle esposizioni ponderate per il rischio
Orientamenti EBA sulla determinazione della scadenza media ponderata del segmento in conformità dell’articolo 257, paragrafo 1, lettera a), del Regolamento (UE) n. 575/2013
L’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato in data 29 giugno 2020, sul proprio sito internet, le traduzioni nelle lingue ufficiali dell’UE di un set di Orientamenti concernenti gli “Orientamenti sulla determinazione della scadenza media ponderata del segmento in conformità dell’articolo 257, paragrafo 1, lettera a), del Regolamento (UE) n. 575/2013”.
Si tratta, in particolare, di Orientamenti elaborati da EBA ai sensi dell’art. 257 “Determinazione della durata del segmento (MT)” del Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR), così come modificato dal Regolamento (UE) 2017/2401 sul trattamento prudenziale delle esposizioni cartolarizzate.
Nel dettaglio, al fine di calcolare i requisiti patrimoniali ponderati per il rischio per le esposizioni cartolarizzate, gli Orientamenti forniscono specifiche su una delle due metodologie previste nel CRR per misurare la durata del segmento di una cartolarizzazione (maturity of a tranche, MT), ovvero quella basata sulla scadenza media ponderata (weighted average maturity, WAM) dei pagamenti contrattuali dovuti nell’ambito del segmento, sia per le cartolarizzazioni tradizionali che quelle sintetiche.
A tal fine, gli Orientamenti specificano i dati necessari per l’applicazione, il monitoraggio e l’attuazione del metodo WAM nonché stabiliscono le modalità per determinare i pagamenti contrattuali di cui al suddetto articolo 257 del CRR.
Gli Orientamenti si applicano alle Autorità competenti e agli enti finanziari dal 1° settembre 2020; le Autorità competenti sono tenute a comunicare ad EBA – entro il 30 agosto 2020 – la propria conformità o intenzione di conformità agli Orientamenti (viceversa, dovranno indicare le ragioni della mancata conformità).
Operazioni di consolidamento bancario
Aspettative di vigilanza della BCE
Consultazione pubblica della BCE.
Guide on the supervisory approach to consolidation in the banking sector
La Banca Centrale Europea (BCE) ha avviato, il 1° luglio 2020, una consultazione pubblica per raccogliere i feedback di tutti i portatori di interesse con riferimento al progetto di Guida dalla stessa elaborato, dal titolo “Guide on the supervisory approach to consolidation in the banking sector”.
Si tratta, in particolare, del progetto di Guida che specifica l’approccio di vigilanza della BCE con riferimento alle operazioni di consolidamento (consolidation transactions) nel settore bancario; l’attività di vigilanza della BCE è, infatti, volta a garantire che tali operazioni risultino conformi al quadro prudenziale europeo e garantiscano la sana e prudente gestione dei rischi e, in generale, degli enti creditizi coinvolti nell’operazione.
L’obiettivo della Guida è quello di chiarire i principi che l’Autorità seguirà nel valutare le diverse forme di consolidamento bancario dal punto di vista tecnico; in questo modo sarà possibile rafforzare la trasparenza nei confronti del mercato, sostenendo tutte le parti interessate a comprendere le aspettative di vigilanza volte a garantire la sicurezza e la solidità degli enti creditizi coinvolti in un’operazione di consolidamento aziendale, in particolare, quando si tratta di fusioni e acquisizioni di soggetti vigilati.
A tal fine, la Guida, per aiutare gli enti creditizi a disegnare operazioni di consolidamento sostenibili, anche alla luce dell’attuale pandemia da Covid-19, si concentra su aspetti quali: (i) l’approccio complessivo della valutazione prudenziale e le aspettative di vigilanza dei progetti di consolidamento, (ii) la supervisione continua delle nuove entità create a seguito delle operazioni di consolidamento bancario e (iii) l’applicazione del framework sulle consolidation transactions alle operazioni che coinvolgono gli enti meno significativi (cd. Less significant institutions – LSIs).
Il periodo di consultazione si concluderà il 1° ottobre 2020.
Guide on the supervisory approach to consolidation in the banking sector
Solvency II
Revisione delle norme per le imprese di assicurazione e riassicurazione
Consultazione pubblica della Commissione europea.
Riesame delle norme prudenziali per le imprese di assicurazione e riassicurazione (Solvibilità II)
La Commissione europea ha pubblicato sul proprio sito internet, in data 1° luglio 2020, un documento di consultazione dal titolo “Consultazione pubblica sul riesame delle norme prudenziali per le imprese di assicurazione e riassicurazione (Solvibilità II)”.
Si tratta, in particolare, di un documento di consultazione strutturato sotto forma di questionario attraverso il quale la Commissione europea intende ricevere feedback da parte di tutti i portatori di interesse sulle norme della Direttiva 2009/138/CE, cd. Solvency II, che istituisce un quadro prudenziale armonizzato, solido e robusto per le imprese di assicurazione e di riassicurazione nell’UE.
La necessità di un riesame di tali norme deriva dall’esperienza maturata nell’applicazione del quadro “Solvibilità II” nonché dalle osservazioni ricevute dai portatori di interessi del settore e dalle autorità pubbliche.
In tal senso, EIOPA, su richiesta formale della Commissione stessa, ha condotto nel 2019 tre consultazioni tecniche sugli specifici temi di Solvency II; i risultati delle consultazioni tecniche e i feedback che riceverà la Commissione confluiranno nel generale processo di riesame di tale normativa.
Inoltre, il quadro europeo sulla solvibilità assicurativa deve tener conto delle priorità politiche dell’Unione (quali il Green Deal europeo, il completamento dell’Unione dei mercati dei capitali e il rafforzamento del mercato unico) e deve essere sufficientemente flessibile da far fronte a qualsiasi evoluzione economica e finanziaria (compreso il contesto senza precedenti caratterizzato dal protrarsi di tassi di interesse bassi o addirittura negativi).
Pertanto, con il documento in consultazione, la Commissione chiede il parere di tutti gli stakeholders – quali assicuratori, contraenti, associazioni di consumatori e portatori di interessi dei mercati finanziari – con riferimento principalmente ai seguenti quattro ambiti:
- prospettiva di lungo termine e sostenibilità delle attività degli assicuratori e priorità del quadro europeo;
- proporzionalità del quadro europeo e trasparenza nei confronti del pubblico;
- possibilità di accrescere la fiducia dei cittadini, approfondire il mercato unico dei servizi assicurativi e rafforzare la tutela dei contraenti e la stabilità finanziaria;
- nuovi rischi e opportunità emergenti (dovuti ad esempio alla sostenibilità e agli sviluppi tecnologici) che potrebbe essere necessario contemplare nel quadro europeo.
È possibile fornire commenti alla consultazione fino al 21 ottobre 2020.
Intelligenza artificiale
Strategia italiana per l’IA
Strategia italiana per l’Intelligenza Artificiale
A seguito della consultazione tenutasi tra agosto e settembre 2019, il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha pubblicato, in data 2 luglio 2020, il documento definitivo riguardante le proposte per la “Strategia italiana per l’Intelligenza Artificiale”.
Si tratta, in particolare, del lavoro del gruppo di esperti incaricati dal MISE per l’elaborazione di un piano strategico riguardante l’utilizzo e i benefici dell’intelligenza artificiale nel contesto nazionale, attraverso un approccio che integri tecnologia e sviluppo sostenibile e metta al centro l’individuo e il suo contesto.
Lo sviluppo delle tecnologie emergenti è considerato, infatti, come uno dei punti chiave per favorire l’innovazione e la competitività delle imprese e che pone l’Italia all’avanguardia nella trasformazione digitale dei processi produttivi, garantendo nel contempo la tutela occupazionale, sociale e ambientale.
Più nel dettaglio, la strategia, che risulta strutturata in tre parti, riguarda:
- l’analisi del mercato globale, europeo e nazionale dell’Intelligenza artificiale;
- la descrizione degli elementi fondamentali della strategia per l’Intelligenza artificiale;
- l’approfondimento della governance proposta per l’Intelligenza artificiale italiana nonché alcune raccomandazioni per l’implementazione, il monitoraggio e la comunicazione della strategia nazionale in tema di Intelligenza artificiale.
Si precisa, infine, che il documento sarà alla base della definizione della strategia italiana nell’ambito del Piano Coordinato europeo.
Strategia italiana per l’Intelligenza Artificiale
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