Firmato il decreto sui nuovi incentivi per l’autoconsumo e le comunità energetiche da fonti rinnovabili

A cura di Energy Team

Il 15 settembre 2020, il Ministro per lo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, ha firmato il decreto istitutivo di nuovi incentivi per lo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia (il “Decreto” ), che verrà inviato a breve alla Corte dei Conti per la registrazione, il quale stabilisce la tariffa con cui incentivare la promozione di forme di autoconsumo collettivo e le comunità energetiche da fonti rinnovabili, al fine di favorire la transizione energetica ed ecologica del sistema elettrico del nostro Paese, nell’ambito degli obiettivi fissati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, trasmesso alla Commissione Europea nel dicembre 2019.

Tale Decreto, si innesta nell’area della c.d. “rivoluzione energetica” avviata dalla Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018, n. 2018/2001/UE e proseguita, in ambito domestico, dall’art. 42-bis del D.L. 30 dicembre 2019, n. 162 (il c.d. “Decreto Milleproroghe”). Norma, quest’ultima, mediante la quale, nelle more del recepimento della citata Direttiva, il Legislatore ha introdotto la possibilità di costituire (i) l’autoconsumo collettivo, attivabile da famiglie e altri soggetti che si trovano nello stesso edificio o condominio, e (ii) le comunità energetiche, a cui possono partecipare persone fisiche, PMI ed enti locali, ubicati in un perimetro più ampio rispetto a quello dei condomini.

La tariffa per l’energia autoconsumata sarà pari rispettivamente a:

  • 100 €/MWh per le configurazioni di autoconsumo collettivo;
  • 110 €/MWh per le comunità energetiche rinnovabili.

Tra gli aspetti più rilevanti, si segnala che tale tariffa è: (i) riconosciuta per un periodo di 20 anni; (ii) gestita dal Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A.; (iii) erogata sul presupposto che l’energia elettrica sia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza complessiva non superiore a 200 kW, entrati in esercizio dopo la data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto ed entro i sessanta giorni successivi alla data di entrata in vigore del provvedimento di recepimento della direttiva (UE) 2018/2001, ed (iv) è cumulabile con il “Superbonus” al 110%, seppur entro limiti specifici, previsto dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID- 19”.

Relativamente al tema della cumulabilità con altre forme incentivanti, si segnala che le tariffe in esame non sono cumulabili con gli incentivi di cui al decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 4 luglio 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 186 del 9 agosto 2019 (Decreto FER), né con il meccanismo dello scambio sul posto. Resta ferma, in ogni caso, la fruizione delle detrazioni fiscali previste dall’articolo 16-bis, comma 1, lettera h), del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

L’ambizioso obiettivo di tale Decreto consiste – insieme ad altre iniziative legislative – nel trasformare l’attuale sistema elettrico centralizzato, alimentato da combustibili fossili, in un sistema decentrato e maggiormente efficiente, alimentato con energie rinnovabili, dunque pulite, inesauribili e non inquinanti.

Let’s Talk

Per una discussione più approfondita ti preghiamo di contattare:

Tommaso Tomaiuolo

PwC TLS Avvocati e Commercialisti

Partner