Weekly Newsalert | Financial Regulatory Outlook

A cura di Fabrizio Cascinelli, Giovanni Stefanin e Mario Zanin

Servizi di pagamento digitali

Euro digitale

Consultazione BCE sull’emissione di un euro digitale

La Banca Centrale Europea (BCE) ha avviato, in data 12 ottobre 2020, una consultazione pubblica – strutturata sotto forma di questionario – dal titolo “Consultazione pubblica su un euro digitale” riguardante l’emissione di una moneta unica digitale.

Tale consultazione fa seguito al “Rapporto su un euro digitale” del 2 ottobre 2020, redatto dalla task force ad alto livello dell’Eurosistema e riguardante la possibilità di introdurre nell’Unione europea una moneta unica digitale di banca centrale (Central Bank Digital Currency, CBDC) che cittadini e imprese potrebbero utilizzare per i pagamenti al dettaglio.

Con un euro digitale, infatti, si introdurrebbe una moneta di banca centrale in forma elettronica a cui tutti i cittadini e le imprese avrebbero accesso per effettuare pagamenti giornalieri in modo rapido, semplice e sicuro in forma digitale; l’euro digitale si affiancherebbe al contante, senza sostituirlo. Allo stesso tempo, esso contribuirebbe ad attutire l’impatto di eventi estremi, come calamità naturali o pandemie, quando i tradizionali servizi di pagamento risultano inutilizzabili.

Con la consultazione pubblica, la BCE invita le autorità pubbliche, le istituzioni finanziarie e tutta la società ad esprimere la propria opinione per valutare la necessità, la fattibilità e le effettive motivazioni economiche di un euro digitale.

Più nel dettaglio, il questionario di consultazione si compone di due parti che rimandano alle sezioni pertinenti del Rapporto: la prima sezione è destinata al pubblico in generale, mentre la seconda si rivolge principalmente agli esperti del settore finanziario, delle società tecnologiche e del mondo accademico.

Si precisa, infine, che in contemporanea a questa fase di preparazione sull’impianto teorico dell’euro digitale, la BCE inizierà anche la sperimentazione pratica sui possibili modelli per l’euro digitale, decidendo se avviare eventualmente un progetto sull’euro digitale verso la metà del 2021.

È possibile fornire il proprio contributo entro il giorno 12 gennaio 2021, accedendo al questionario tramite apposito link posto nella pagina dedicata all’euro digitale della BCE.

Un euro digitale

Comunicato stampa del 2 ottobre 2020: La BCE intensifica le attività per un euro digitale

Comunicato stampa del 2 ottobre 2020: Rapporto su un euro digitale

Report on a digital euro

Servizi di pagamento (Direttiva PSD 2)

Segnalazione dei gravi incidenti

Consultazione EBA sulla revisione degli “Orientamenti in materia di segnalazione dei gravi incidenti” del 2017

L’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato, in data 14 ottobre 2020, un documento di consultazione dal titolo “Consultation Paper on the revision of the Guidelines on major incident reporting under the Payment Services Directive 2”.

Attraverso tale documento di consultazione EBA propone una revisione complessiva dei propri “Orientamenti in materia di segnalazione dei gravi incidenti ai sensi della Direttiva (UE) 2015/2366 (cd. PSD 2)” del 2017; gli Orientamenti –elaborati ai sensi dell’articolo 96 “Notifica degli incidenti” della PSD 2 – specificano la metodologia, i criteri e le soglie che i prestatori di servizi di pagamento (PSP) devono utilizzare ai fini della classificazione dei gravi incidenti operativi o di sicurezza (che comprendono eventi sia esterni sia interni, dolosi o accidentali) nonché le procedure per la segnalazione alle autorità competenti di tali incidenti.

L’obiettivo dell’Autorità è quello di ottimizzare e semplificare il processo di segnalazione dei gravi incidenti, riducendo al contempo gli oneri di segnalazione previsti in capo ai prestatori di servizi di pagamento.

Tra le modifiche e le integrazioni proposte si segnala l’introduzione del nuovo criterio “violazione delle misure di sicurezza” per la classificazione degli incidenti di sicurezza gravi aventi un impatto sulla disponibilità, integrità, riservatezza e/o autenticità dei dati relativi ai servizi di pagamento prestati, dei processi e/o sistemi correlati.

Inoltre, per migliorare la qualità delle segnalazioni raccolte, EBA propone una razionalizzazione del modulo per la segnalazione dei gravi incidenti, anche nell’ottica di un allineamento tra i vari quadri di segnalazione degli incidenti dell’UE.

Infine, per ridurre l’onere di segnalazione per i PSP, EBA propone di rimuovere gli aggiornamenti periodici delle segnalazioni intermedie e di prorogare (da due settimane a 20 giorni lavorativi) il termine per la presentazione all’autorità del rapporto finale sugli incidenti.

La data di applicabilità prevista per i nuovi Orientamenti – che si sostituiranno integralmente ai quelli del 2017 sopra richiamati – è il 1° ottobre 2021.

La consultazione si concluderà il 14 dicembre 2020.

Consultation Paper on the revision of the Guidelines on major incident reporting under the Payment Services Directive 2

Imprese di assicurazione e riassicurazione

Rischi ICT

Final Report EIOPA su Orientamenti in materia di governance e sicurezza dei rischi ICT

L’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ha pubblicato, in data 12 ottobre 2020, il progetto finale di un set di Orientamenti dal titolo “Guidelines on information and communication technology security and governance”.

Gli Orientamenti – sottoposti a consultazione pubblica tra dicembre 2019 e marzo 2020 – forniscono indicazioni alle autorità nazionali competenti nonché agli operatori di mercato sull’applicazione della regolamentazione relativa ai rischi operativi prevista dalla Direttiva Solvency II (Direttiva 2009/138/CE in materia di accesso ed esercizio delle attività di (ri)assicurazione) e dal relativo atto delegato (Regolamento delegato (UE) 2015/35), con specifico riferimento alla sicurezza e alla gestione dei rischi ICT (Information and Communication Technology).

Nello specifico, gli Orientamenti sono volti a:

  • fornire chiarimenti e sufficiente trasparenza ai partecipanti al mercato sulle informazioni e sui requisiti minimi attesi dall’Autorità in materia di cyber security;
  • evitare potenziali arbitraggi regolamentari;
  • promuovere pratiche di vigilanza omogenee in materia.

Gli Orientamenti saranno applicabili dal 1 ° luglio 2021.

Si attendono ora le traduzioni nelle lingue ufficiali dell’UE degli Orientamenti.

Guidelines on information and communication technology security and governance

Press release

Disciplina prudenziale

Trattamento prudenziale delle attività sotto forma di software

Final Report EBA sul trattamento prudenziale delle attività sotto forma di software

L’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato il 14 ottobre 2020, un documento dal titolo “Final Report. Draft Regulatory Technical Standards on the prudential treatment of software assets under Article 36 of Regulation (EU) n. 575/2013 (Capital Requirements Regulation – CRR) amending Delegated Regulation (EU) 241/2014 supplementing Regulation (EU) n. 575/2013 of the European Parliament and of the council with regard to regulatory technical standards for own funds requirements for institutions”. 

Si tratta della bozza finale di norme tecniche di regolamentazione (RTS) elaborata da EBA ai sensi dell’art. 36 “Deduzioni dagli elementi del capitale primario di classe 1” del Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR), come modificato dal Regolamento (UE) 2019/876 (CRR II). 

Con le presenti norme tecniche di regolamentazione, EBA propone modifiche mirate al “Regolamento delegato (UE) n. 241/2014 integrativo del CRR per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione sui requisiti di fondi propri per gli enti”; nello specifico, EBA propone di inserire un nuovo articolo riguardante il trattamento prudenziale delle attività sotto forma di software, ossia attività immateriali il cui valore non viene influenzato negativamente  dalla risoluzione, dall’insolvenza o dalla liquidazione dell’ente.

Più nel dettaglio, il documento determina la metodologia che dovrà essere adottata dagli enti ai fini del trattamento prudenziale di tali attività, specificando le modalitàdi ammortamento prudenziale nonché di deduzione dagli elementi del capitale primario di classe 1 applicabili a tale tipologia di attività.

La bozza finale di RTS è stata sottoposta alla Commissione europea per l’adozione.

Final Report. Draft Regulatory Technical Standards on the prudential treatment of software assets under Article 36 of Regulation (EU) n. 575/2013 (Capital Requirements Regulation – CRR) amending Delegated Regulation (EU) 241/2014 supplementing Regulation (EU) n. 575/2013 of the European Parliament and of the council with regard to regulatory technical standards for own funds requirements for institutions

Emergenza COVID-19

Misure di sostegno per la stabilità dei mercati bancari e finanziari

Banca d’Italia – Consultazione sulle Disposizioni in materia di bilancio delle banche e degli altri intermediari finanziari vigilati

Banca d’Italia ha avviato, in data 13 ottobre 2020, una consultazione pubblica concernente le integrazioni che l’Autorità intende apportare alle disposizioni che disciplinano gli schemi e le regole di compilazione dei bilanci delle banche e degli altri intermediari finanziari vigilati.

Tali integrazioni riguardano le disposizioni di cui alla Circolare n. 262/2005Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione” e al Provvedimento della Banca d’Italia “Il bilancio degli intermediari IFRS diversi dagli intermediari bancari”.

L’obiettivo dell’Autorità è quello di fornire una disclosure degli effetti del Covid-19 nonché delle misure di sostegno poste in essere per far fronte alla pandemia; inoltre, gli interventi proposti tengono anche conto (i) dei documenti degli organismi regolamentari e di vigilanza europei e degli standard setter internazionali volti a chiarire le modalità di applicazione degli IAS/IFRS nell’ambito della pandemia, con particolare riferimento all’IFRS 9 e (ii) dei documenti sui principi contabili pubblicati successivamente agli ultimi aggiornamenti delle disposizioni di bilancio.

Inoltre, nel definire le proposte di integrazione del bilancio delle banche, Banca d’Italia ha tenuto conto:

  • delle iniziative già intraprese da EBA al fine di evitare di richiedere informazioni già disponibili al mercato e di mantenere una coerenza tra l’informativa di vigilanza e quella di bilancio;
  • della necessità di fornire una rappresentazione dell’impatto del Covid-19 con modalità che consentano una lettura integrata rispetto all’attuale struttura delle informazioni di bilancio (limitando al contempo la richiesta di informazioni aggiuntive che richiedano tempi lunghi di implementazione e oneri addizionali eccessivi).

Nello specifico, le sezioni informative del bilancio bancario interessate dalle modifiche introdotte riguardano i seguenti aspetti della Nota integrativa:

  • Politiche contabili;
  • Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Conto Economico;
  • Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura.

Tali proposte di modifica sono analoghe a quelle proposte per gli intermediari finanziari non bancari (Intermediari ex art. 106 TUB, IP, IMEL, SIM, SGR, Confidi) tenuto conto della loro diversa operatività e complessità.

Si prevede che le modifiche si applichino a partire dai bilanci chiusi o in corso al 31 dicembre 2020.

Si precisa, infine, che vista la natura temporanea dell’emergenza legata al Covid-19 e delle relative misure di sostegno, le integrazioni alle disposizioni di bilancio ad esse connesse restino in vigore fino a diversa comunicazione da parte di Banca d’Italia; quelle, invece, riferite alle modifiche ai principi contabili internazionali IAS/IFRS non legate alla pandemia verranno recepite nella Circolare 262/2005 e nel Provvedimento Banca d’Italia alla prima occasione utile.

E’ possibile fornire commenti alla consultazione entro il giorno 27 novembre 2020.

Documento di consultazione Banca d’Italia del 13 ottobre 2020

Emergenza COVID-19

Misure di sostegno per la stabilità dei mercati bancari e finanziari

Banca d’Italia – Chiarimenti sulle modalità di rilevazione dei tassi effettivi globali medi ai sensi della cd. “Legge Antiusura”

Banca d’Italia ha pubblicato, in data 14 ottobre 2020, alcuni chiarimenti riguardanti la rilevazione, ai sensi della Legge Antiusura (Legge n. 108/1996), dei tassi effettivi globali medi (TEGM) per i prestiti introdotti dal cd. “Decreto Liquidità” (Decreto-legge n. 23/2020, convertito con Legge n. 40/2020) e per i prestiti oggetto di moratoria ex art. 56 del cd. “Decreto CuraItalia” (Decreto-legge n. 18/2020, convertito con Legge n. n. 27/2020).

Relativamente ai finanziamenti garantiti previsti dal Decreto Liquidità, per i quali il tasso di interesse viene rimesso alla libera contrattazione tra le parti, l’Autorità ha precisato che spetta ai segnalanti valutare – caso per caso – se tali operazioni siano da rilevare o se invece ricorrano eventuali altre condizioni di esclusione previste dalle Istruzioni di Banca d’Italia per la rilevazione dei TEGM del 2016 (attualmente sottoposte a consultazione pubblica per revisione).

I cd. miniprestiti (operazioni di finanziamento effettuate in base alla lett. m) dell’art. 13, comma 1 del Decreto Liquidità), invece, non vanno inclusi nella segnalazione trimestrale essendo assimilabili alle “operazioni a tasso agevolato”.

Per quanto riguarda i prestiti oggetto di moratoria ex art. 56 del Decreto CuraItalia, che consistono in un’agevolazione temporanea sulle scadenze prefissate, l’Autorità ha chiarito che questi non devono essere segnalati nuovamente se lo slittamento del piano dei pagamenti sia privo di impatti sul TEG rilevato in sede di stipula del contratto.

Misure straordinarie di sostegno finanziario per l’emergenza epidemiologica da Covid-19: risposte ai quesiti sulle modalità di rilevazione del TEGM (L. 108/96 – Antiusura)

Emergenza COVID-19

Misure di sostegno per la stabilità dei mercati bancari e finanziari

Gazzetta ufficiale dell’UE – Modifiche all’IFRS 16 “Leasing”

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 12 ottobre 2020 è stato pubblicato il “Regolamento (UE) 2020/1434 della Commissionedel 9 ottobre 2020, che modifica il Regolamento (CE) n. 1126/2008, che adotta taluni principi contabili internazionali conformemente al Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto concerne l’International Financial Reporting Standard 16”.

Il Regolamento modifica l’allegato del Regolamento (CE) n. 1126/2008 con riferimento al principio internazionale di informativa finanziaria IFRS 16 “Leasing”.

Nello specifico, le modifiche prevedono alcune concessioni nella contabilizzazione dei canoni di locazione connesse alla pandemia dovuta al Covid-19, fornendo un sostegno operativo, facoltativo e temporaneo, per i locatari che beneficiano di sospensioni dei pagamenti dovuti per il leasing (in virtù di moratorie private o pubbliche), senza compromettere la pertinenza e l’utilità delle informazioni finanziarie comunicate dalle imprese.

Le imprese devono applicare le modifiche intervenute al più tardi a partire dal 1° giugno 2020 per gli esercizi finanziari che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente.

Vista l’urgenza di tale sostegno operativo connesso al Covid-19, il Regolamento (UE) 2020/1434 è in vigore dal 13 ottobre 2020 ed è direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Regolamento (UE) 2020/1434 della Commissione

Emergenza COVID-19

Misure di sostegno per la stabilità dei mercati bancari e finanziari

Gazzetta ufficiale – Conversione in legge del cd. “Decreto Agosto”

Sulla Gazzetta Ufficiale del 13 ottobre 2020 è stata pubblicata la Legge 13 ottobre 2020, n. 126 di conversione del Decreto-Legge 14 agosto 2020, n. 104 recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia” (cd. “Decreto Agosto”).

Il “Decreto Agosto” – ora convertito in Legge – è volto a proseguire e rafforzare l’azione di ripresa dalle conseguenze negative dell’epidemia da Covid-19 e sostenere lavoratori, famiglie e imprese, con particolare riguardo alle aree svantaggiate del Paese; esso si articola nei seguenti sette Capi:

  • Capo I “Disposizioni in materia di lavoro” (Artt. 1 -26-ter);
  • Capo II “Agevolazione contributiva per l’occupazione in aree svantaggiate – Decontribuzione Sud” (Artt. 27, 28);
  • Capo III “Disposizioni in materia di salute” (Artt. 29 – 31-quater);
  • Capo IV “Disposizioni in materia di scuola, università ed emergenza” (Artt. 32 – 38-bis);
  • Capo V “Disposizioni concernenti regioni, enti locali e sisma” (Artt. 39 – 57-quater);
  • Capo VI “Sostegno e rilancio dell’economia” (Artt. 58 – 96);
  • Capo VII “Misure fiscali” (Artt. 97 – 113-bis).

Il Decreto convertito in Legge è in vigore dal 14 ottobre 2020.

Legge 13 ottobre 2020, n. 126. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia

Testo coordinato del Decreto Agosto

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Avv. Giovanni Stefanin

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