PwC TLS, in collaborazione con la piattaforma FAST contributi, presenta una selezione delle principali opportunità (bandi e agevolazioni) rivolte alle imprese suddivisi per tipologia
PNRR – Misure rifinanziate
Dopo il rifinanziamento del Fondo 394/81 SIMEST per l’internazionalizzazione (scopri il bando), a seguito dell’approvazione del PNRR il Ministero dello Sviluppo Economico ha provveduto a stanziare € 38 mln per i bandi “Brevetti”, “Disegni” e “Marchi”.
Rifinanziamento dei bandi Brevetti +, Disegni + e Marchi +
I tre bandi, in linea con quanto indicato nel Piano strategico sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023[1], mirano a favorire le mPMI nella valorizzazione di brevetti, disegni e modelli e marchi.
I soggetti beneficiari sono: micro, piccole e medie imprese.
- Bando brevetti +
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha rifinanziato il bando Brevetti + con una dotazione di € 23 mln per le MPMI, per incentivare l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto sui mercati nazionali ed internazionali.
È prevista la concessione di un contributo a fondo perduto a copertura dell’80% dei costi ammissibili fino a un massimo di € 140 mila.
Scadenza: a sportello.
- Bando disegni +
Per quanto riguarda il bando Disegni +, il MISE fornisce una dotazione di € 12 mln per supportare le MPMI nella valorizzazione di uno o più disegni e modelli registrati.
Le agevolazioni per il Bando Disegni + sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili e fino a un massimo di € 60 mila.
Scadenza: a sportello.
- Bando marchi +
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha rifinanziato il bando Marchi + con una dotazione di € 3 mln per supportare le MPMI per la tutela dei marchi all’estero.
Scadenza: a sportello.
Principali bandi a livello nazionale
Fondo per il sostegno alle grandi imprese in temporanea difficoltà finanziaria
Il Ministero dello Sviluppo Economico, con il decreto direttoriale del 3 settembre 2021, ha definito i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso al Fondo per il sostegno alle grandi imprese in temporanea difficoltà finanziaria.
Il Fondo, con dotazione finanziaria pari a € 400 mln, intende sostenere la continuità operativa delle grandi imprese che si trovano in situazione di temporanea difficoltà finanziaria connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19, attraverso la concessione di finanziamenti agevolati.
Scadenza: 02/11/2021
I soggetti beneficiari sono le Grandi Imprese
Il bando richiede che le imprese presentino un piano di rilancio che illustri:
- le azioni che si intendono porre in essere per sostenere la ripresa o la continuità dell’attività d’impresa;
- le prospettive di collocazione dell’impresa sul mercato;
- le azioni che saranno individuate per ridurre gli impatti occupazionali connessi alla situazione di temporanea difficoltà finanziaria;
- le esigenze di liquidità per il prosieguo dell’attività.
Il bando concede un finanziamento a tasso agevolato da restituire in 5 anni.
L’importo massimo del finanziamento agevolato è pari a €30 mln.
Bando per la realizzazione di progetti pilota – MISE
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato il bando per la “realizzazione di progetti pilota”, al fine di concedere contributi per la realizzazione di progetti volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese, valorizzando modelli gestionali efficienti e pregresse esperienze positive dei soggetti responsabili nell’ambito dei Patti territoriali[2].
Scadenza: 15/02/2022
I soggetti beneficiari sono: PMI e gli enti locali pubblici.
ATTENZIONE
La domanda di contributo deve essere presentata da uno dei soggetti responsabili di Patti territoriali ancora operativi[3].
Ogni progetto pilota deve riguardare una, o al massimo due, delle seguenti tematiche:
- competitività del sistema produttivo, in relazione alle potenzialità di sviluppo economico dell’area interessata;
- valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile;
- transizione ecologica;
- autoimprenditorialità;
- riqualificazione delle aree urbane e delle aree interne.
Sono ammissibili progetti di investimento, avviamento e innovazione.
Le agevolazioni sono concesse in funzione dell’ambito tematico del progetto pilota, fermo restando che l’ammontare massimo del contributo assegnabile ad ogni progetto pilota è pari ad € 10 mln.
Principali bandi promossi da Regione Emilia-Romagna
Bando Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese
La Regione Emilia-Romagna supporta la realizzazione di investimenti strategici ad elevato impatto occupazionale, che comprendano, prioritariamente, attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati a sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e alla realizzazione di nuovi risultati di rilevanza tecnologica e industriale, di interesse per le filiere produttive regionali.
Scadenza: 15/10/2021.
I soggetti beneficiari sono: micro, piccole e medie imprese.
Sono ammissibili le spese per interventi finalizzati:
- alla creazione di un’infrastruttura di ricerca;
- all’attività di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale;
- alla formazione del personale, all’assunzione di lavoratori svantaggiati e/o lavoratori disabili;
- alla produzione di energia da fonti rinnovabili;
- investimenti in beni strumentali e acquisto di servizi di consulenza.
Il bando concede un contributo a fondo perduto la cui % d’aiuto varia a seconda della tipologia di intervento, fino a un massimo del 50% delle spese ammissibili.
Contributi a rimborso di spese sostenute durante il Covid-19 per associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato e fondazioni Onlus
Il bando si pone in complementarità con i precedenti bandi approvati dalla regione, finalizzati all’erogazioni di contributi a rimborso di spese sostenute durante il periodo pandemico Covid-19 da associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato e fondazioni onlus e alla realizzazione di progetti a rilevanza locale.
Scadenza: 15/09/2021.
I soggetti beneficiari sono: associazioni di promozione sociale a rilevanza regionale.
Le risorse sono finalizzate a sostenere progetti volti a realizzare:
- Interventi di sostegno alla socialità che tengano conto delle misure di sicurezza comunque necessarie a causa della pandemia;
- partecipazione, in forma gratuita, alle attività (sociali, sportive, culturali) organizzate e promosse dalle associazioni, da parte di persone, in particolare minori, in condizioni di difficoltà socioeconomica;
- Azioni di animazione della comunità che in particolare sappiano promuovere e valorizzare le relazioni fra generazioni e il dialogo interculturale;
- Sviluppo e rafforzamento del volontariato, della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità, in particolare attraverso il coinvolgimento delle giovani generazioni;
- Sviluppo delle risorse umane e qualificazione delle competenze delle associazioni, attività di informazione, aggiornamento, analisi e diffusione sui temi del Terzo settore;
- Sensibilizzazione ai temi della sostenibilità ambientale e azioni volte alla tutela dell’ambiente e al benessere degli animali;
- sostegno al riavvio e mantenimento sul territorio delle attività associative e loro adeguamento alle condizioni imposte dalle misure di prevenzione;
Sono ammissibili le spese per:
- costo del progetto per il personale e l’acquisto attrezzature, materiale di consumo, beni strumentali, piccoli arredi;
- acquisto servizi e attività di formazione, promozionali e divulgative;
- rimborsi spese volontari e prodotti assicurativi.
- gestione immobili (ad es utenze, affitti, ecc.)
- manutenzione ordinaria strettamente necessarie allo svolgimento dell’attività.
Il bando concede un contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese e fino ad un importo massimo di € 50.000.
[1] Il Piano strategico sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023 è il primo provvedimento di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
[2] Il “Patto territoriale” consiste nell’accordo tra più soggetti (enti locali, soggetti pubblici operanti a livello locale, rappresentanze locali delle categorie imprenditoriali, soggetti privati) per l’attuazione di un programma di interventi nei settori dell’industria, agroindustria, agricoltura, pesca e acquacoltura, produzione di energia termica o elettrica da biomasse, servizi, turismo ed in quello dell’apparato infrastrutturale, tra loro integrati.
[3] Si rimanda alla lettura della delibera CIPE n. 29 del 21 marzo 1997.
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