Nuovo decreto Green Pass: regole e sanzioni

A cura di Giulia Spalazzi, Valentina Panettella e Antonella Carullo

Approvato dal Consiglio dei Ministri un decreto-legge che introduce misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening.

Tale obbligo entrerà in vigore a partire dal 15 ottobre 2021 e si applicherà a tutti i lavoratori appartenenti al comparto pubblico e privato, inclusi i liberi professionisti e i collaboratori familiari, nonché a chi opera all’interno delle associazioni di volontariato.

Il controllo circa il rispetto delle prescrizioni previste sarà demandato ai datori di lavoro i quali dovranno, entro il 15 ottobre 2021, fissare le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche, anche a campione, prevedendo prioritariamente, ove possibile, l’effettuazione delle stesse al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro. Dovranno inoltre essere individuati i soggetti incaricati dell’accertamento e della eventuale contestazione delle violazioni degli obblighi.

All’esito dei controlli, chi risulterà sprovvisto della certificazione verde non potrà accedere all’interno dei luoghi di lavoro e verrà considerato assente ingiustificato. Tale assenza ingiustificata scatterà dopo cinque giorni di assenza nell’ambito del comparto pubblico e dopo un solo giorno di assenza nel settore privato. Ne seguirà la sospensione del rapporto di lavoro fino alla presentazione della certificazione, senza conseguenze di natura disciplinare e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Al lavoratore, però, non saranno dovuti né la retribuzione né altro compenso o emolumento.

È inoltre prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro per il datore di lavoro che non abbia verificato il rispetto delle prescrizioni e non abbia predisposto le corrette modalità di verifica; le sanzioni aumentano da 600 a 1.500 euro per i lavoratori che accedono ai luoghi di lavoro in violazione delle prescrizioni.

Un’ulteriore novità consiste nella possibilità di ottenere il green pass immediatamente dopo la somministrazione della prima dose di vaccino, senza dover attendere che siano trascorsi almeno 15 giorni dalla stessa.

Il suddetto decreto, però, ad oggi non risulta ancora essere stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

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