PwC TLS, in collaborazione con la piattaforma FAST contributi, presenta una selezione di opportunità (bandi e agevolazioni) rivolte alle imprese
Misure a valere sul PNRR
Progetti relativi a raccolta differenziata, impianti di riciclo e iniziative “flagship” per le filiere di carta e cartone, plastiche, RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), tessili
Nell’ambito dell’Investimento 1.2, Missione 2, Componente 1 del PNRR, finalizzato a potenziare la rete di raccolta differenziata e degli impianti di trattamento e riciclo, è previsto il finanziamento di progetti “faro” di economia circolare che promuovono l’utilizzo di tecnologie e processi ad alto contenuto innovativo nei settori produttivi, quali elettronica e ICT, carta e cartone, plastiche, tessili.
Con D.M. n. 396 – 397 del 28/09/2021, il Ministero della Transazione Ecologica ha approvato i criteri di selezione dei progetti.
Scadenza: 12/02/2022
I soggetti beneficiari sono le imprese che esercitano in via prevalente le attività un’attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi, comprese le imprese artigiane di produzione di beni e le imprese che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie in favore delle imprese precedentemente citate.
Sono previste 4 linee di intervento:
Linea d’intervento A
Si tratta dell’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici.
Le proposte dovranno avere ad oggetto un intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- la realizzazione di impianti, o l’ammodernamento di impianti esistenti, di secondo livello per il riciclo delle “critical raw materials”;
- la creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo professionale dei RAEE;
- l’implementazione di sistemi per il riciclo della plastica dei RAEE;
- la realizzazione di nuovi impianti, o l’ammodernamento di impianti esistenti, di trattamento dei pannelli fotovoltaici dismessi.
Linea d’intervento B
Si tratta dell’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone.
Le proposte dovranno avere ad oggetto un intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- interventi di miglioramento/ampliamento/potenziamento degli impianti di riciclo della carta e del cartone esistenti;
- realizzazione di nuovi impianti per il riciclo della carta e del cartone;
- acquisto di tecnologie per il trattamento e il lavaggio dello scarto di pulper, riuscendo ad estrarre le fibre disperse nello scarto;
- progetti di sviluppo e ammodernamento degli impianti coinvolti nella gestione di materiali in carta e cartone, con particolare attenzione all’efficientamento delle linee di selezione esistenti con l’introduzione di migliorie tecnologiche e con l’ammodernamento della dotazione esistente.
Linea d’intervento C
Si tratta della realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, “Plastic Hubs“), compresi i rifiuti di plastica in mare (marine litter).
Le proposte dovranno avere ad oggetto un intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- investimenti in impianti specializzati nei seguenti processi industriali: pirolisi, depolimerizzazione termica, depolimerizzazione chimica – solvolisi, depolimerizzazione enzimatica, dissoluzione, gassificazione;
- creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo dei sottoprodotti derivati dal riciclo della plastica anche per beni ad alto valore aggiunto.
Linea d’intervento D
Si tratta di provvedere all’infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre-consumo e post consumo, ammodernamento dell’impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica cd. “Textile Hubs”.
Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- impianti finalizzati alla raccolta e alla cernita operativa;
- impianti per il trattamento delle frazioni tessili;
- creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo dei sottoprodotti derivati dal riciclo della frazione tessile.
Il bando concede contributi a fondo perduto pari al 35% delle spese ammissibili, che potranno essere aumentati del 20% per gli aiuti concessi alle piccole imprese e del 10% per gli aiuti concessi alle medie imprese e del 5% o 15% se realizzati in particolare zone svantaggiate.
Principali bandi a livello nazionale
Bando MADE Competence Center I4.0
ll bando è finalizzato a selezionare le proposte di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale sui temi dell’Industria 4.0, presentati, anche congiuntamente, da start-up, mPMI e grandi imprese.
Scadenza: 13/12/2021
I soggetti beneficiari sono le start-up, mPMI e grandi imprese.
I progetti dovranno riguardare uno dei seguenti ambiti:
- strategia Industria 4.0: realizzazione di un piano di adozione delle tecnologie digitali e delle competenze strategiche per garantire a un’azienda l´evoluzione verso l´industria 4.0;
- progetti di innovazione: progetti di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale e di necessari per sostenere la traduzione di idee innovative in concetti dimostrabili;
- demo e test: sviluppo di demo, prototipi, Proof of Concept e Test-Bed in ambito Industria 4.0;
- scouting tecnologico: individuazione delle tecnologie e dei partner tecnologici più adatti;
- consulenza tecnologica: attività di consulenza e studi di fattibilità finalizzati all’implementazione di soluzioni tecnologiche, organizzative e gestionali atte a migliorare i processi delle imprese in ottica I 4.0;
- validazione di progetti Industria 4.0: valutazione in merito all’adeguatezza delle tecnologie, delle metodologie e dell’esecuzione dei progetti di innovazione rispetto agli obiettivi prefissati.
Le spese ammissibili sono quelle per:
- il personale (ricercatori, tecnici, etc.) coinvolti nel progetto;
- costi relativi a strumentazione e attrezzature di nuova acquisizione;
- spese per la ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti;
- spese relative ai servizi di consulenza.
Il bando concede un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili e fino a € 100 mila.
SACE SIMEST, L. 100/1990
La linea è rivolta a tutte le imprese italiane che intendono costituire un’impresa all’estero, ovvero sottoscrivere un aumento di capitale sociale o acquisire quote di un’impresa estera già costituita.
L’obiettivo è quello di supportare le imprese nella realizzazione di iniziative di investimento e di collaborazione commerciale e industriale all’estero.
Scadenza: a sportello.
I beneficiari del bando sono tutte le imprese con sede legale/operativa in Italia.
La legge 100/90 prevede l’acquisizione da parte di SIMEST S.p.a di quote per un massimo del 25%, al quale può seguire un ulteriore investimento per un valore massimo del 24% da parte del fondo di Venture Capital. Contestualmente, l’agevolazione copre fino al 90% del controvalore in euro della quota di partecipazione
italiana al capitale dell’impresa estera – sottoscritta attraverso l’accensione di un finanziamento bancario – fino al 51% del capitale di quest’ultima, prevedendo un contributo in c/interessi fino al 2,80% di quello negoziato con l’istituto creditizio.
L’importo massimo finanziabile è pari a:
- € 40 mln per singola impresa;
- € 80 mln per gruppo.
La partecipazione di SIMEST S.p.A. può avere una durata fino a massimo 8 anni, fermo restando che le condizioni di exit siano stabilite ex-ante e l’obbligo, per l’impresa beneficiaria, di riacquistare le quote.
Principali bandi promossi da Regione Lombardia
Syndacate Loans
L’iniziativa, gestita da FINLOMBARDA S.p.a, intende sostenere le imprese lombarde che dovranno realizzare programmi di investimento dall’elevato fabbisogno finanziario tramite la partecipazione dello stesso ente gestore ad un ‘pool’ costituito da uno più intermediari finanziari.
Scadenza: a sportello.
I soggetti beneficiari sono le PMI e MID CAP con sede legale e/o operativa in Lombardia.
L’oggetto del finanziamento potrà riguardare i costi inerenti a:
- il piano d’investimenti (capex);
- il rifinanziamento del debito esistente;
- i costi inerenti alla gestione operativa (opex).
Il bando prevede che la quota di partecipazione di Finlombarda al singolo finanziamento non potrà superare € 15 mln e consisterà in un finanziamento a medio – lungo termine (‘amortizing’, ‘balloon’, ‘bullet’) e/o in un finanziamento ‘revolving’.
Bando Nuova Impresa
La Regione Lombardia e le Camere di commercio lombarde, per favorire la ripresa e il rilancio dell’economia lombarda duramente colpita dalla pandemia Covid-19, promuovono una misura finalizzata a sostenere l’avvio di nuove imprese lombarde[1] del commercio, terziario, manifatturiero e artigiani dei medesimi settori e l’autoimprenditorialità quale opportunità di ricollocamento.
Scadenza: 20/12/2021.
I soggetti beneficiari sono le mPMI appartenenti al settore del commercio (inclusi i pubblici esercizi), terziario, manifatturiero e artigiani.
Le spese ammissibili sono quelle per:
- onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa;
- onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti: marketing e comunicazione, logistica, produzione, personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa, contrattualistica e contabilità e fiscalità;
- acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e le relative opere murarie strettamente collegate;
- acquisto di software gestionale, professionale, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 50% della spesa totale di progetto e di hardware;
- registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità e relative spese per consulenze specialistiche;
- canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
- sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale etc.) e strumenti di comunicazione e promozione (es. social network, etc);
- spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura massima del 7%.
Il bando concede un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili e fino a € 10 mila.
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PwC TLS Avvocati e Commercialisti
[1] L’apertura della nuova attività deve essere avvenuta/avvenire dopo il 26/07/2021.