A cura di Andrea Lensi Orlandi e Flavia Caltagirone
La digitalizzazione del diritto societario raggiunge una ulteriore pietra miliare.
Il punto di partenza di questo viaggio ancora lungo è stato senz’altro l’articolo 106 del D.L. del 17 marzo 2020 (c.d. decreto Cura Italia) e ss.mm.ii. che, in un’ottica di prima risposta alla stasi generata dalla pandemia, ha consentito – e tutt’ora permette – lo svolgimento delle adunanze societarie con procedure semplificate.
A commento di questo atto legislativo è intervenuto il Consiglio Notarile di Milano (massima n. 187) il quale ha osservato che l’intervento nelle adunanze sociali mediante mezzi di telecomunicazione può riguardare la totalità dei partecipanti alla riunione, ivi compreso il presidente, fermo restando che nel luogo indicato nell’avviso di convocazione deve trovarsi il segretario verbalizzante o il Notaio.
Ne abbiamo parlato qui la prima volta: link
Successivamente, è stato emanato il Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 183 recante il recepimento della Direttiva UE 2019/1151, di modifica della Direttiva UE 2017/1132, mediante cui è stata innovata la disciplina codicistica delle S.r.l. e delle S.r.l.s., ammettendone la costituzione online con stipula dell’atto pubblico notarile su piattaforma tecnologica che consenta la partecipazione dei richiedenti in full audio/videoconferencee la sottoscrizione digitale dell’atto; è notizia di questi giorni che a Milano sia già avvenuta la costituzione della prima S.r.l. online con soci stranieri.
La soluzione tecnologica in uso ai Notai è la PNI – Piattaforma Notariato Italiano che, essendo munita di un sistema di videoconferenza che assicura elevati livelli di sicurezza digitale, permette di procedere alle stipule senza dover rilasciare procure notarili.
Per le ulteriori novità introdotte della Direttiva, potete rileggerci al link
Con queste premesse, lo scorso 23 novembre 2021 il Consiglio Notarile di Milano – alla massima n. 200 – ha ritenuto di poter confermare l’iniziale orientamento interpretativo (massima n. 187) favorevole a una sempre più efficiente digitalizzazione delle riunioni societarie.
In particolare, la massima n. 200 ha sancito la legittimità, anche in un contesto post emergenziale, delle clausole statutarie disciplinanti il totale svolgimento delle adunanze societarie tramite mezzi di telecomunicazione, senza che sia indicato nell’avviso di convocazione il luogo “fisico” di svolgimento del meeting.
Ripercorrendo questi recenti interventi normativi e interpretativi, pare quasi spontanea una “chiamata all’azione”: invero, gli strumenti implementativi della digitalizzazione degli affari societari sul mercato sono ormai numerosi.
I professionisti di PwC TLS sono quindi a disposizione per assistere le società nell’aggiornamento delle disposizioni statutarie affinché queste riflettano le nuove modalità di svolgimento delle adunanze interamente mediante mezzi di telecomunicazione.
Per saperne di più, trovate una brochure illustrativa per questi servizi professionali al link
Il Nostro team New Law ha poi realizzato soluzioni tecnologiche che digitalizzino la cura degli affari societari. Abbiamo dunque sviluppato, con il supporto del team Digital Innovation di PwC, “Corporate Secretarial Assistant”, un tool che consente di gestire le operazioni e le riunioni sociali, redigere la relativa documentazione (avvisi di convocazione, verbali, determine ecc.) e inviarla agli Amministrazioni in tutta sicurezza, tenere le adunanze in full videoconference e avere sempre a supporto la reportistica sullo stato della compliance societaria.
Trovate a questo link una prima descrizione della soluzione: link
Continuate a leggerci, per restare al passo con le novità sulla digitalizzazione del diritto societario!
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