PwC TLS Newsletter | Selezione delle principali opportunità a livello nazionale e regionale – Settembre 2022

PwC TLS, in collaborazione con la piattaforma FAST contributi, presenta una selezione delle principali opportunità (bandi e agevolazioni) rivolte alle imprese

Principali misure a livello nazionale

Credito d’imposta per imprese energivore, gasivore, diverse da energivore e diverse da gasivore – III° trimestre 2022

Con il Decreto-legge del 9 agosto 2022, n. 115 recante “Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali”, sono stati estesi al terzo trimestre 2022 i crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale da parte delle imprese:

  1. a forte consumo di energia elettrica (c.d. imprese energivore);
  2. a forte consumo di gas naturale (c.d. imprese gasivore);
  3. diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica;
  4. diverse da quelle a forte consumo di gas naturale.

Nello specifico, l’articolo 6 del Decreto Aiuti-bis n. 115/2022 riconosceai consumi del terzo trimestre 2022 un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti.

I) Alle imprese a forte consumo di energia elettrica di cui al decreto MISE del 21 dicembre 2017, i cui costi per kWh della componente energia  elettrica – calcolati sulla base della media del secondo trimestre 2022 ed al netto delle imposte e degli eventuali sussidi – hanno subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% relativo al medesimo  periodo dell’anno 2019, è riconosciuto un credito di imposta pari al 25% della spesa sostenuta per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel terzo trimestre 2022.

II) Alle imprese a forte consumo di gas naturale è riconosciuto un credito d’imposta del 25% della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nel III° trimestre solare dell’anno 2022 per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale – calcolato come media, riferita al secondo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal GME – abbia registrato un incremento di almeno il 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.

III) Alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese energivore di cui al  decreto  del  MISE del 21 dicembre 2017, è riconosciuto un credito d’imposta del 15% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel terzo trimestre  dell’anno  2022, comprovato dalle relative fatture d’acquisto, qualora il prezzo della stessa – calcolato sulla base della media riferita al secondo trimestre 2022 – abbia subito un aumento del costo per kWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.

IV) Alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale di cui  all’art. 5  del decreto-legge 1° marzo 2022 n.17, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022 n. 34, è riconosciuto un credito di imposta pari al 25% della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nel terzo trimestre solare del 2022 per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale – calcolato come media, riferita al secondo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del MI-GAS – abbia subito un incremento di almeno il 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre 2019.

I crediti d’imposta:

  • sono utilizzabili esclusivamente in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, entro la data del 31 dicembre 2022;
  • sono cedibili, solo per intero, dalle imprese beneficiarie a soggetti terzi senza facoltà di successiva cessione. E’ fatta salva, tuttavia, la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di: (i) banche e intermediari finanziari, (ii) società appartenenti a un gruppo bancario ovvero (iii) imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia.

Scadenza: 31 dicembre 2022

Brevetti+, Disegni+ & Marchi+

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato i bandi per il 2022 volti a favorire la brevettabilità delle innovazioni tecnologiche e la valorizzazione di idee e progetti. La misura – per la quale sono stati stanziati complessivamente euro 46.000.000 – rientra nell’ambito della programmazione prevista dalla riforma sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2022. Date di apertura degli sportelli previste:

  • Brevetti+: dal 27 settembre
  • Disegni+: dall’11 ottobre
  • Marchi+: dal 25 ottobre

Bando Brevetti+

Con una dotazione finanziaria di euro 30.000.000, di cui 10.000.000 a valere sul PNRR, la misura intende favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e il rafforzamento della competitività delle mPMI, attraverso agevolazioni per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

Il bando si rivolge alle micro, piccole e medie imprese (mPMI), anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, iscritte al Registro delle imprese e che si trovano in una delle seguenti condizioni:

  • titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2019, ovvero titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2019. In entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute, al momento della presentazione della domanda.
  • titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1° gennaio 2020 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
  • titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1° gennaio 2020, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, purché la domanda nazionale di priorità non sia stata già ammessa alle agevolazioni Brevetti+ di cui ai precedenti bandi.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese per l’acquisto di servizi specialistici strettamente correlati al progetto di valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell’impresa, nonché i costi per i seguenti servizi suddivisi per Macroaree:

A. Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (incluso Proof of Concept):

  1. Studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto);
  2. Progettazione produttiva;
  3. Studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo, anche in un’ottica di incremento del valore del TRL;
  4. Progettazione e realizzazione firmware esclusivamente per le macchine a controllo numerico finalizzate al ciclo produttivo;
  5. Analisi e definizione dell’architettura software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto, con esclusione della realizzazione del codice stesso;
  6. Test di produzione;
  7. Rilascio certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto oggetto della domanda.

B. Organizzazione e sviluppo:

  1. Servizi per la progettazione organizzativa;
  2. Organizzazione dei processi produttivi;
  3. Servizi di IT Governance;
  4. Analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
  5. Definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi.

C. Trasferimento tecnologico:

  1. Predisposizione accordi di segretezza;
  2. Predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
  3. Contratto di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati).

Requisiti di ammissibilità del progetto di valorizzazione:

  • il progetto non può basarsi su un unico servizio;
  • nel progetto deve essere presente almeno un servizio della Macroarea A;
  • gli importi richiesti per i servizi relativi alle Macroaree B e C, complessivamente, non possono superare il 40% del totale del piano richiesto;
  • le spese per i servizi devono essere fatturate successivamente alla data di presentazione della domanda;
  • tutte le fatture devono riportare il Codice Unico di Progetto (CUP);
  • il piano dei servizi deve essere concluso entro 18 mesi dalla data di ricezione da parte di Invitalia dell’atto di concessione del contributo sottoscritto dal richiedente.

L’agevolazione consiste nella concessione di contributi a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili, per un valore massimo di 140.000 euro.

Le domande possono essere presentate tramite procedura informatica a partire dal 27 settembre 2022 secondo le modalità e gli schemi pubblicati sul sito di Invitalia (soggetto gestore).

Scadenza: a sportello

Bando Disegni+

Il bando, gestito da Unioncamere, intende supportare le micro, piccole e medie imprese nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni nella forma di un contributo in conto capitale.

Con risorse pari a euro 14.000.000, la misura si rivolge alle imprese di micro, piccola e media dimensione:

  • con sede legale e operativa in Italia;
  • regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
  • titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione.

Il bando sostiene progetti finalizzati alla valorizzazione di un disegno/modello (singolo o di uno o più disegni/modelli appartenenti al medesimo deposito multiplo) che sia:

  • registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o presso l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). In tale ultimo caso tra i Paesi designati deve esserci l’Italia:
  • registrato a decorrere dal 1° gennaio 2020 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.

Sono agevolabili le spese per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni sostenute successivamente alla data di registrazione del disegno/modello e in ogni caso non antecedenti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del comunicato relativo al presente bando, nonché le spese per i seguenti servizi:

  • ricerca sull’utilizzo di materiali innovativi (inclusi materiali che derivano da riutilizzo, materiali riciclati e simili);
  • realizzazione di prototipi;
  • realizzazione di stampi;
  • consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno;
  • consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale;
  • consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello (ai fini della cedibilità del disegno/modello registrato);
  • consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti) e/o per accordi di licenza (effettivamente sottoscritti).

Il progetto deve essere concluso entro 9 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione. Il disegno/modello può essere oggetto di una sola domanda di partecipazione e può essere agevolata soltanto una domanda per impresa.

La misura prevede la concessione di agevolazioni nella forma di contributi in conto capitale fino all’80% delle spese ammissibili, fino ad un importo massimo di 60.000 euro nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizi.

  • Ricerca sull’utilizzo di materiali innovativi (inclusi materiali che derivano da riutilizzo, materiali riciclati e simili): € 5.000
  • Realizzazione di prototipi: € 13.000
  • Realizzazione di stampi: € 35.000
  • Consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno: € 8.000
  • Consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale: € 5.000
  • Consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello (ai fini della cedibilità del disegno/modello registrato): € 8.000
  • Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti) e/o per accordi di licenza (effettivamente sottoscritti): € 2.500

L’importo delle agevolazioni viene rideterminato a conclusione del progetto, prima dell’erogazione finale, sulla base delle spese ammissibili effettivamente sostenute.

Apertura sportello: 11 ottobre 2022

Scadenza: a sportello, fino esaurimento risorse.

Bando Marchi+

Il bando sostiene le micro, piccole e medie imprese nella tutela dei marchi all’estero mediante contributi in conto capitale per l’acquisto di servizi specialistici.

Obiettivi

  • Misura A: favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale).
  • Misura B: favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale).

Possono richiedere la domanda di agevolazione le micro, piccole e medie imprese con sede legale e operativa in Italia, regolarmente costituite, attive ed iscritte nel Registro delle Imprese.  Requisiti dei soggetti beneficiari:

Misura A

  • aver effettuato, a decorrere dal 1° giugno 2019, il deposito della domanda di registrazione presso EUIPO del marchio oggetto dell’agevolazione e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di deposito;

nonché

  • aver ottenuto la registrazione, presso EUIPO, del marchio dell’Unione europea oggetto della domanda di partecipazione. Tale registrazione deve essere avvenuta in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione.

Misura B

Aver effettuato, a decorrere dal 1° giugno 2019, almeno una delle seguenti attività:

  • il deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio registrato a livello nazionale presso UIBM o di un marchio dell’Unione europea registrato presso EUIPO e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione; 
  • il deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio per il quale è già stata depositata domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione; 
  • il deposito della domanda di designazione successiva di un marchio registrato presso OMPI e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione;
  • nonché, aver ottenuto la pubblicazione della domanda di registrazione sul registro internazionale dell’OMPI  (Madrid Monitor) del marchio oggetto della domanda di partecipazione. La pubblicazione della domanda di registrazione del marchio sul registro internazionale dell’OMPI deve essere avvenuta in data antecedente la presentazione della domanda.

Misura A – Sono agevolabili le spese sostenute per le tasse di deposito e/o per l’acquisizione dei seguenti servizi specialistici:

  • Progettazione della rappresentazione;
  • Assistenza per il deposito;
  • Ricerche di anteriorità;
  • Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda di registrazione;
  • Tasse di deposito presso EUIPO.

Misura B – Sono agevolabili le spese sostenute per le tasse di registrazione e/o per l’acquisizione dei servizi specialistici di seguito indicati:

  • Progettazione della rappresentazione;
  • Assistenza per il deposito;
  • Ricerche di anteriorità;
  • Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione.
  • Tasse sostenute presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale.

Sono ammissibili tutte le spese (comprese le tasse di deposito/registrazione) che sono state sostenute a decorrere dal 1° giugno 2019 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione dall’impresa richiedente l’agevolazione che deve aver provveduto direttamente al relativo pagamento esclusivamente mediante bonifico bancario o postale, RIBA, carta di credito.

La misura prevede la concessione di un’agevolazione nella forma di contributo in conto capitale, in regime de minimis, nelle seguenti aliquote e importi massimi:

Misura A

  • 80% delle spese ammissibili sostenute per le tasse di deposito e per l’acquisizione dei servizi specialistici nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia e comunque entro l’importo massimo complessivo per marchio di 6.000 euro.

Importi massimi per ciascuna tipologia di servizi: 

  • Progettazione della rappresentazione: 1.500€
  • Assistenza per il deposito: 300€
  • Ricerche di anteriorità:
  • Ricerca di anteriorità tra i marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi all’Italia*: 550€
  • 2- Ricerca di anteriorità tra i marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi a tutti i paesi della UE*:  1.500€

*Per uno stesso marchio i servizi di ricerca di cui ai punti 1 e 2 sono tra loro alternativi; pertanto, non è possibile richiedere agevolazioni per entrambe le tipologie di ricerca.

  • Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda di registrazione: 1.500€
  • Tasse di deposito: per ogni domanda di partecipazione le tasse di deposito sono riconosciute nella misura dell’80% del costo sostenuto e concorrono al raggiungimento dell’importo massimo di agevolazioni per marchi.

Misura B

  • 90% delle spese ammissibili sostenute per le tasse di registrazione e per l’acquisizione dei servizi specialistici e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia e comunque entro l’importo massimo complessivo per marchio di euro 9.000.

Importi massimi per ciascuna tipologia di servizi:

  • Progettazione della rappresentazione: 1.650€
  • Assistenza per il deposito: 350€
  • Ricerche di anteriorità:
  • Ricerca di anteriorità tra i marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi all’Italia*: 630€
  • Ricerca di anteriorità tra i marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi a tutti i paesi della UE*: 1.800€
  • Ricerca di anteriorità per ciascun Paese non UE: 700€

*Per uno stesso marchio i servizi di ricerca di cui ai punti 1 e 2 sono tra loro alternativi; pertanto, non è possibile richiedere agevolazioni per entrambe le tipologie di ricerca.

  • Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione:
  • Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda di registrazione: 1.800€
  • Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a rilievi degli uffici nazionali seguenti al deposito della domanda di registrazione: 600€ per singolo rilievo
  • Tasse di registrazione: per ogni domanda di partecipazione le tasse di registrazione sono riconosciute nella misura del 90% del costo sostenuto e concorrono al raggiungimento dell’importo massimo di agevolazione per marchio.

Ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione, sia per la Misura A sia per la Misura B, fino ad un importo massimo di euro 25.000.

Le domande possono essere presentate tramite procedura informatica a partire dal 25 ottobre 2022 e fino ad esaurimento risorse.

Scadenza: a sportello

Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things

Con decreto direttoriale 24 giugno 2022 sono stati stabiliti i termini e le modalità per accedere al Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, istituito presso il MISE dalla legge di bilancio 2019 (art. 1, comma 226).

La misura ha dotazione finanziaria complessiva pari a euro 45.000.000, ripartita come segue:

  • euro 25.000.000 per progetti per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale;
  • euro 10.000.000 per lo sviluppo della tecnologia Blockchain;
  • euro 10.000.000 per lo sviluppo delle tecnologie Internet of Things (IoT).

Il 60% delle risorse sono riservate a progetti di Ricerca, sviluppo e innovazione da realizzare da PMI e Reti di imprese, e il 34% a progetti da realizzare nelle Regioni del Mezzogiorno.

La misura si rivolge alle:

  • imprese che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
  • imprese agroindustriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
  • imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
  • Centri di ricerca.

Tra i requisiti dei soggetti beneficiari:

  • essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel Registro delle imprese;
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati;
  • le grandi imprese sono ammissibili alle agevolazioni, in qualità di capofila e/o di co-proponenti, soltanto nell’ambito di un progetto che preveda una collaborazione effettiva con le PMI beneficiarie.

Sono ammissibili i progetti che prevedono la realizzazione di attività di “ricerca industriale”, “sviluppo sperimentale”, “innovazione dell’organizzazione” e “innovazione di processo”, finalizzate al sostegno e allo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things (IoT) nei settori strategici prioritari:

  • industria e manifatturiero;
  • sistema educativo;
  • agroalimentare;
  • salute;
  • ambiente ed infrastrutture;
  • cultura e turismo;
  • logistica e mobilità;
  • sicurezza e tecnologie dell’informazione;
  • aerospazio.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono rispettare i seguenti requisiti:

  • realizzati presso unità produttiva localizzata in Italia;
  • spesa compresa tra euro 500.000 e 2.000.000;
  • avviati successivamente alla data di presentazione delle domande e non oltre 3 mesi dal data del decreto di concessione;
  • durata compresa tra 24-30 mesi con possibile proroga fino ad un massimo di 6 mesi;
  • in caso di progetti in forma congiunta, ciascun soggetto richiedente deve sostenere almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili.

Nei limiti stabiliti dall’art. 25 del Regolamento GBER, per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sono ammissibili le:

  • spese del personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;
  • costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  • costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
  • spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

Coerentemente all’art. 29, c. 3 del Regolamento GBER, per le attività inerenti “innovazione dei processi” e “innovazione dell’organizzazione” sono ammissibili:

  • spese di personale (fino al 60% dei costi totali);
  • costi per strumentazione, attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  • costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato;
  • spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

L’agevolazione consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto diretti alla spesa, secondo le seguenti aliquote:

Progetti di Ricerca industriale:

  • 70% per micro e piccole imprese;
  • 60% per medie imprese;
  • 50% per grandi imprese e Organismi di ricerca.

Progetti di Sviluppo Sperimentale:

  • 45% per micro e piccole imprese;
  • 35% per medie imprese;
  • 25% per grandi imprese e Organismi di ricerca.

Progetti di Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale:

  • 80% dei costi ammissibili + eventuale maggiorazione del 15% in caso di progetti che prevedono:
    • una collaborazione effettiva tra imprese, di cui almeno una PMI e purché ciascuno dei soggetti proponenti non sostenga da solo più del 70% dei costi complessivi ammissibili;
    • una collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più Organismi di ricerca, nell’ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10% delle spese ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.

Progetti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione:

  • 50% dei costi ammissibili per le PMI;
  • 15% per le grandi imprese e per gli Organismi di ricerca.

Gli aiuti alle grandi imprese sono compatibili purché tali imprese collaborino effettivamente con le PMI nell’ambito dell’attività sovvenzionata e le PMI coinvolte sostengano almeno il 30 % del totale dei costi ammissibili.

L’apertura dello sportello è prevista per il 21 settembre 2022, con la possibilità di precaricare la documentazione prevista dal bando a partire dal 14 settembre 2022.

Scadenza: bando in apertura

Principali bandi a livello regionale

Bando per la transizione digitale delle imprese – Emilia-Romagna

Con il presente bando Regione Emilia-Romagna intende sostenere la transizione digitale delle imprese tramite il sostegno alla realizzazione di progetti innovativi finalizzati ad introdurre le più moderne tecnologie digitali nei processi produttivi e organizzativi, nei prodotti e servizi e nelle reti di distribuzione e vendita.

Possono partecipare al bando le micro, piccole e medie imprese operanti in tutti i settori di attività economica, ad esclusione delle imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura di cui al regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio e le imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

Con risorse pari a euro 25.000.000, la misura sostiene interventi finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi e organizzativi e dei prodotti, con particolare riferimento all’implementazione di soluzioni digitali nelle catene di fornitura, vendita ed e-commerce, distribuzione di beni e logistiche, nei processi di erogazione dei servizi, nei sistemi di comunicazione e di marketing. Requisiti:

  • essere avviati a partire dal 1° luglio 2022 e conclusi entro la data del 31 dicembre 2023
  • avere un importo totale non inferiore a 20.000€

Rientrano tra le spese ammissibili:

  1. l’acquisto di strumenti, attrezzature, macchinari hardware (ivi comprese le spese di trasporto), software e/o servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a service);
  2. realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali all’installazione di strumenti, macchinari e attrezzature. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della voce di spesa indicata nella precedente lettera a) e comunque per un importo massimo di 10.000,00 €;
  3. acquisizione di consulenze specialistiche legate all’implementazione dei processi oggetto di intervento Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della voce di spesa indicata alla lettera a) e b) e comunque per un importo massimo pari a 20.000,00 €;
  4. costi generali per la definizione e gestione del progetto, compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste per effetto dell’implementazione del progetto di digitalizzazione. Tale spesa è riconosciuta applicando, ai sensi dell’articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060, un tasso forfettario pari al 5% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere a), b) e c).

Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto del 40% delle spese ammissibili, per importo massimo di 150.000€.

Le domande di contributo dovranno essere presentate tramite l’applicativo Sfinge 2020 all’interno delle seguenti finestre temporali:

  • I° finestra: dal 13 settembre 2022 al 20 settembre per i progetti che prevedono la realizzazione di una parte della spesa, per almeno il 20%, nell’anno 2022.
  • II° finestra: dal 21 settembre al 20 ottobre 2022 per progetti progetti che non prevedono la realizzazione di una parte della spesa nell’anno 2022.

Scadenza

  • I° sportello: 20 settembre 2022
  • II° sportello: 20 ottobre 2022

Area di crisi industriale di Torino

Con circolare direttoriale 11 luglio 2022, n. 262365 è stato pubblicato l’“Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell’area di crisi industriale complessa del Sistema locale del lavoro di Torino tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989”.

Per l’intervento sono stati messi a disposizione euro 50 milioni a sostegno di progetti di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI) volti a:

  • sostenere programmi di investimento produttivi del Sistema Locale del Lavoro di Torino con priorità ai settori automotive e aerospazio;
  • promuovere lo sviluppo delle attività di R&S e di trasferimento tecnologico attraverso la creazione di un Hub Automotive e di un Hub Aerospazio;
  • sostenere l’offerta formativa per lo sviluppo delle competenze necessarie ad accompagnare le trasformazioni dei processi produttivi e l’offerta di servizi formativi e di accompagnamento al lavoro rivolta a disoccupati e occupati.

Possono presentare la domanda di agevolazione:

  1. Imprese già costituite in forma di società di capitali;
  2. Società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile;
  3. Società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile;
  4. Reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete di cui all’articolo 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modifiche e integrazioni.

La misura sostiene la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti, che:

  • prevedono la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;
  • comportano il mantenimento o l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento. Nel caso di domande presentate da reti di impresa, il mantenimento o l’incremento occupazionale dovrà essere garantito da ciascuna impresa partecipante alla rete.

I programmi di investimento devono prevedere una spesa minima di euro 1.000.000. In caso di Reti di imprese, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere una spesa non inferiore a euro 400.000.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, nei limiti previsti dal Regolamento UE 651/2014 e della sezione 3.13 del TF in caso ricorrano i presupposti, e comunque entro il 75% del programma ammissibile.

Finanziamento agevolato:

  • non inferiore al 20% degli investimenti ammissibili;
  • durata 10 anni + max 3 di preammortamento;
  • tasso 20% del reference rate.

Per spese ammissibili maggiori o uguali a 10 milioni, il finanziamento sarà garantito da ipoteca e privilegio speciale da acquisire sui beni agevolati.

Contributo in conto impianti calcolato a partire dal finanziamento agevolato concesso e può variare da 0 a 55% a seconda della tipologia di investimento, localizzazione, dimensione di impresa, rating, regime di aiuto.

Contributo diretto alla spesa relativo alle spese per consulenza (PMI) ed alle spese relative a progetti di innovazione dell’organizzazione e di processo e di formazione.

Fondo perduto per progetti complementari:

  • Fino al 50% delle spese relative a progetti di innovazione dell’organizzazione e di processo;
  • Fino al 70% per progetti di formazione del personale.

Scadenza: 20 settembre 2022

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