PwC TLS, presenta una selezione di opportunità (bandi e agevolazioni) rivolte alle imprese
Principali misure a livello nazionale
Inail & Artes 4.0 – Bando per l’innovazione tecnologica delle imprese (BIT)
Con il bando “BIT – Innovazione Tecnologica delle Imprese”, Inail – in collaborazione con il Centro di Competenza ARTES 4.0 – sostiene progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico/tecnopatico o al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori. Con una dotazione finanziaria pari a euro 2.000.000, la misura mira inoltre a:
- promuovere e indirizzare idee progettuali in grado difavorire il progresso, la crescita e competitività delle imprese attraverso l’individuazione di soluzioni innovative, sostenibili e facilmente replicabili;
- fornire alle imprese un supporto per agevolare l’utilizzo delle risorse e delle competenze necessarie per progettare, implementare e gestire l’innovazione;
- favorire l’implementazione tecnologica e digitale in azienda per migliorare le condizioni dei luoghi di lavoro.
Possono partecipare al bando le:
- Startup;
- Micro, piccole, medie imprese (mPMI);
- Grandi imprese;
aventi sede legale o unità locale, destinatarie dell’intervento, nel territorio italiano. Ciascuna impresa partecipante può presentare una sola proposta progettuale, in forma singola o in qualità di capofila di partenariati costituiti da più imprese (ATS/ATI).
Sono ammissibili al finanziamento progetti integralmente compresi in una delle seguenti categorie di aiuti:
- Aiuti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (Art. 25 del Regolamento GBER);
- Aiuti all’innovazione a favore delle PMI (Art. 28 del Regolamento GBER);
- Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione (Art. 29 del Regolamento GBER).
I progetti devono prevedere:
- piano di intervento concreto, compresi di investimenti, costi e tempi dettagliati;
- indicazione chiara dei benefici che il progetto di innovazione avrà in termini di prevenzione e contrasto degli infortuni e delle malattie professionali ed inmateria di salute e sicurezza sul lavoro
- livello di maturità tecnologica, TRL (Technology readiness level), compreso tra 5 e 8;
- coinvolgimento del Centro di Competenza ARTES 4.0 per lo svolgimento delle attività di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto (almeno il 20% spese ammissibili a copertura dei servizi forniti);
- essere preferibilmente coerenti con almeno una delle seguenti aree tematiche: a) Robotica e macchine collaborative; b) Intelligenza Artificiale; c) Sistemi di controllo model-based per sistemi multivariabili; d) Tecnologie per l’ottimizzazione real-time di processo; e) Applicazioni e tecnologie per archiviazione ed elaborazione di dati; f) Infrastrutture software di base; g) Tecnologie per la cyber-security; h) Realtà aumentata e virtuale e sistemi di telepresenza multisensoriale; i) Tecnologie robotiche e di realtà aumentata e di sistemi di sensori per la manutenzione predittiva e training; j) Sensori realizzabili con diverse tecnologie; k) Sviluppo e caratterizzazione materiali avanzati; l) Digitalizzazione e robotizzazione di processi; m) Tecnologie, reti e sistemi e comunicazione, wireless e wired.
Saranno valutati con particolare favore i progetti che avranno impatti in termini di transizione ecologica e sostenibilità ambientale, riduzione dell’inquinamento, riduzione di inefficienze, sprechi e costi, anche in termini di miglioramento della qualità dei processi e dei prodotti.
Le spese ammissibili alle agevolazioni sono suddivisi per categoria di aiuti come segue:
- Aiuti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
- Costi di personale (personale dipendente, ricercatore e tecnico) nella misura in cui sono impiegati nel progetto e fino al 50% del costo totale del progetto;
- Costi per strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- Costi per servizi di consulenza e beni immateriali: ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da terzi a condizioni di mercato, nonché costi per consulenze e servizi equivalenti utilizzati ai fini del progetto (almeno il 20% dei costi ammissibili al coinvolgimento delle competenze e delle strumentazioni di cui ARTES 4.0);
- Costi di esercizio, relativi ai costi dei materiali, delle forniture e prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto;
- Spese generali direttamente imputabili al progetto, fino a massimo il 10% delle spese di cui al punto 1) e 2).
2. Aiuti all’innovazione a favore delle PMI
- Costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altri attivi immateriali;
- Costi di messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricercae diffusione della conoscenza o di una grande impresa che svolga attività di ricerca, sviluppo e innovazione in una funzione di nuova creazione nell’ambito dell’impresa beneficiaria e non sostituisca altro personale;
- Costi per i servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione (almeno il 20% dei costi ammissibili per il coinvolgimento di ARTES 4.0).
3. Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione
- Costi di personale (fino al 50% del costo complessivo del progetto);
- Costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- Costi per servizi di consulenza e beni immateriali (almeno il 20% dei costi per il coinvolgimento del CC ARTES 4.0);
- Costi di esercizio, relativi ai costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto;
- Spese generali direttamente imputabili al progetto, fino al 10% delle spese di cui al punto 1) e 2).
L’agevolazione consiste in un contributo fino al 50% delle spese sostenute e documentate, per un importo minimo non inferiore a euro 100.000 e un importo massimo non superiore a euro 140.000 per ciascun progetto. Nello specifico:
- per progetti relativi alla categoria “Aiuti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale” l’intensità massima di aiuto è la seguente:
- 50% dei costi ammissibili per la Ricerca Industriale;
- 25% dei costi ammissibili per lo Sviluppo Sperimentale;
2. per progetti relativi alla categoria “Aiuti all’innovazione a favore delle PMI” l’intensità massima di aiuto è del 50% dei costi ammissibili;
3. per progetti relativi alla categoria “Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione” l’intensità massima di aiuto è la seguente:
- 15% dei costi ammissibili per le Grandi Imprese;
- 50% dei costi ammissibili per le PMI.
I contributi sono concessi per un periodo di 18 mesi, prorogabili di ulteriori 6 mesi, previa richiesta motivata. Le spese relative al progetto sono rendicontabili a partire dalla data di avvio del progetto.
Le domande devono essere trasmesse tramite procedura informatizzata a partire dal 7 novembre 2022. La procedura valutativa prevede 2 fasi: (i) verifica di ammissibilità delle domande; (ii) valutazione tecnico scientifica delle proposte ammesse.
L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una graduatoria di merito.
Scadenza: 16 gennaio 2023.
Anpal: Fondo Nuove Competenze
In data 10 novembre 2022 è stato approvato con Decreto del Commissario Straordinario il nuovo Avviso Pubblico relativo alla seconda edizione del Fondo Nuove Competenze (FNC) gestito da Anpal. Con una dotazione finanziaria pari a euro 1.000.000.000, a valere su risorse React EU, confluite nel Programma operativo nazionale Sistemi di politiche attive per l’occupazione (Pon Spao), l’edizione 2022 del FNC prevede due novità:
- gli interventi di formazione saranno quasi integralmente volti a sostenere lo sviluppo di competenze legati alla transizione green e digitale;
- pieno coinvolgimento dei Fondi interprofessionali, a garanzia dell’efficacia e della qualità dei percorsi formativi, che dovranno manifestare il proprio interesse a partecipare al finanziamento dei progetti formativi dei datori di lavoro aderenti entro il 3 dicembre 2022.
Possono accedere al FNC tutti i datori di lavoro privati – anche a partecipazione pubblica – aventi stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formatividi accrescimento delle professionalità dei lavoratori, da realizzarsi anche nel corso del 2023. Gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro devono essere sottoscritti entro il 31 dicembre 2022 da (i) rappresentanze sindacali operative in azienda o, in assenza di rappresentanze interne, da (ii) rappresentanze territoriali delle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori più rappresentative sul piano nazionale, e deve prevedere/indicare:
- numero dei lavoratori coinvolti;
- numero di ore dell’orario di lavoro da destinare al progetto formativo (minimo 40 ore; massimo 200 ore);
- il periodo entro il quale realizzare le attività formative che, unitamente alla relativa rendicontazione, dovranno concludersi entro 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza;
- i processi in funzione dei quali è necessario l’aggiornamento delle professionalità dei lavoratori a seguito della transizione digitale ed ecologica, individuati tra i seguenti:
- innovazioni nella produzione e commercializzazione di beni e servizi che richiedono un aggiornamento delle competenze digitali;
- innovazioni aziendali volte all’efficientamento energetico e all’uso di fonti sostenibili;
- innovazioni aziendali volte alla promozione dell’economia circolare, alla riduzione di sprechi e al corretto trattamento di scarti e rifiuti, incluso trattamento acque;
- innovazioni volte alla produzione e commercializzazione di beni e servizi a ridotto impatto ambientale;
- innovazioni volte alla produzione e commercializzazione sostenibile di beni e servizi nei settori agricoltura, silvicoltura e pesca, incluse le attività di ricettività agrituristica;
- promozione della sensibilità ecologica, di azioni di valorizzazione o riqualificazione del patrimonio ambientale, artistico e culturale;
- solo nei casi di seguito specificati, il fabbisogno di adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori conseguente alla (i) sottoscrizione di un accordo di sviluppo per progetti di investimento strategico o al (ii) ricorso al Fondo per il sostegno alla transizione industriale, di cui all’art.1, co. 478, della legge 30 dicembre 2021, n.234 del 2021 (art. 3, co. 2, del decreto interministeriale del 22 settembre 2022);
- il progetto formativo che individui i fabbisogni del datore di lavoro in termini di nuove o maggiori competenze.
I progetti formativi dovranno prevedere per ciascun lavoratore coinvolto una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore per ciascun lavoratore. Le attività formative e la relativa rendicontazione (e richiesta di rimborso al saldo), salvo diversa indicazione da parte di ANPAL, dovranno concludersi, entro e non oltre 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza.
L’attività di formazione è, di norma, finanziata dai Fondi Paritetici Interprofessionali aderenti all’iniziativa. A tal fine, i Fondi Paritetici Interprofessionali devonomanifestare il proprio interesse a finanziare i progetti di formazione dei datori aderenti al fondo, entro il 3 dicembre 2022. I percorsi formativi possono essere erogati da:
- tutti gli enti accreditati a livello nazionale o regionale;
- altri soggetti anche privati, che per statuto o istituzionalmente, svolgono attività di formazione tra cui: Università, Istituti di istruzione secondaria di secondo grado, Centri per l’Istruzione per gli Adulti-CPIA, Istituti Tecnici Superiori (ITS), Centri di ricerca accreditati dal Ministero dell’Istruzione, anche in forma organizzata in reti di partenariato territoriali o settoriali.
Qualora il datore di lavoro non aderisca a Fondi Paritetici Interprofessionali, o il (i) Fondo a cui aderisce non partecipa all’attuazione del FNC o (ii) vi siano ragioni per impediscano il finanziamento del percorso formativo da parte dei FPI che hanno presentato la manifestazione di interesse, la formazione può comunque essere erogata da uno o più soggetti accreditati a livelli nazionale o regionale con il concorso di un ente nazionale/regionale.
Il Fondo Nuove Competenze rimborsa il costo delle ore di lavoro rimodulate destinate alla frequenza di percorsi di sviluppo delle competenze, secondo le seguenti modalità:
- 60% della retribuzione oraria, al netto degli oneri di cui alla lettera b) a carico del lavoratore. La retribuzione oraria è calcolata a partire dalla retribuzione teorica mensile comunicata dal datore di lavoro all’INPS riferita al mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo, moltiplicata per 12 mensilità e suddivisa per 1.720 ore considerate un tempo lavorativo annuo standard (come da nota EGESIF_14-0017);
- 100% dei contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione, inclusivi della quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al FNC. Gli oneri sono calcolati come quota oraria contributiva ottenuta applicando l’aliquota contributiva alla retribuzione oraria di cui alla lettera a);
- 100% della retribuzione oraria in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a percorsi formativi, una riduzione del normale orario di lavoro, a parità di retribuzione complessiva, anche di natura sperimentale che operi (i) per almeno un triennio in favore di (ii) tutti i lavoratori dell’azienda e prevedano una (iii) riduzione di almeno 1 ora del normale orario di lavoro settimanale.
Il contributo massimo erogabile per ciascuna istanza è pari a euro 10 milioni.
L’istanza potrà essere presentata tramite piattaforma informatica dedicata a partire dal 13 dicembre 2022. L’istruttoria delle istanze di ammissione a contributo avverrà secondo il criterio cronologico di presentazione.
Scadenza: 28 febbraio 2023
Fondo Rotativo Imprese (FRI) – Turismo
Con la pubblicazione dell’Avviso pubblico n. 10135/22 del 5 agosto scorso, sono state definite le modalità di attuazione del Fondo Rotativo Imprese Turistiche, nell’ambito del PNRR M1c3, Sub-Investimento 4.5.2. La sezione speciale del Fondo Rotativo per l’Innovazione mira ad agevolare l’accesso al credito e gli investimenti di media dimensione nel settore turistico delle piccole e medie imprese, con una riserva del 50% per gli investimenti green. I soggetti beneficiari della misura sono le imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, nonché imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
Per la misura sono state messe a disposizione risorse pari a euro 180.000.000 di cui:
- euro 40.000.000 per ciascuno degli anni 2022 e 2023;
- euro 50.000.000 per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
La misura agevola un programma di investimento riferito ad una o più delle unità locali ubicati sul territorio nazionale, fermo restando che per ogni unità locale il Programma di investimento deve prevedere la realizzazione di almeno uno degli interventi riportati di seguito, ciascuno dotato di una propria autonomia funzionale. Sono ammissibili gli interventi relativi a (al netto di IVA):
- interventi di riqualificazione energetica delle strutture;
- interventi di riqualificazione antisismica;
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o installazione di manufatti leggeri incluse le unità abitative mobili e loro pertinenze e accessori collocate, funzionali alla realizzazione degli interventi di incremento dell’efficienza energetico delle strutture e di riqualificazione antisismica e agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323;
- interventi per la digitalizzazione, previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge n. 83/2024, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106;
- interventi di acquisto/rinnovo di arredi.
Ai fini dell’ammissibilità i programmi di investimento devono:
- essere compatibili con le finalità statutarie dell’impresa proponente;
- essere organici e funzionali all’attività esercitata dall’impresa proponente;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di incentivo;
- essere realizzati nell’ambito di una o più delle unità locali dell’impresa proponente ubicate in Italia;
- comportare spese ammissibili complessivamente non inferiori a euro 500.000 e non superiori a euro 10.000.000, fermo restando il rispetto dei massimali di aiuto previsti dal Regolamento GBER;
- essere idonei a realizzare il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva;
- non essere realizzati in adempimento a norme di legge obbligatorie;
- essereavviati e conclusi rispettivamente entro 6 e 30 mesi dalla data di stipula del Contratto di finanziamento (possibile proroga fino a 6 mesi, fermo restando che i programmi dovranno in ogni caso essere completati entro e non oltre il 31 dicembre 2025.
Sono ammissibili, al netto dell’IVA, le spese necessarie per il programma di investimento relative a:
- servizi di progettazione relativi alle successive voci di spesa sub b) c) d) e), nella misura massima complessiva del 2%;
- suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%;
- fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50%;
- macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione, nella misura massima del 5%.
Gli incentivi sono articolati nel contributo e finanziamento agevolato, concessi tenendo conto della dimensione di impresa e ubicazione delle singole unità locali interessate dal Programma di investimento. L’agevolazione complessiva non può essere superiore al 100% dei costi e delle spese ammissibili. Il Soggetto beneficiario dovrà assicurare la copertura integrale del Programma di investimento, inclusi i costi necessari ma non ammissibili, apportando ulteriori risorse finanziarie non agevolate.
I) Il contributo a fondo perduto è concesso in base alla dimensione di impresa e ubicazione dell’unità locale interessata dal programma di investimento. Qualora la collocazione ricada in aree in aree di aiuto differenti del territorio nazionale, le percentuali di Equivalente Sovvenzione Lorda (ESL) e di Contributo applicate saranno quelle del regime relativo alla localizzazione della singola unità locale,
- Programmi realizzati nelle Aree 107.3.a) del TFUE (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, c.d. Zona a):
- 30% per le micro imprese;
- 23% per le piccole imprese;
- 18% per le medie imprese ;
- 10% per le grandi imprese.
2. Programmi realizzati nelle aree 107.3.c), del TFUE, come individuate nei limiti dell’Allegato-Aiuto di Stato SA 101134 (2021/N), all’interno delle regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo (c.d. Zona c):
- 25% per le micro imprese;
- 20% per le piccole imprese;
- 15% per le medie imprese;
- 5% per le grandi imprese.
3. Programmi realizzati nelle restanti aree del territorio nazionale, il contributo diretto alla spesa è riconosciuto alle sole PMI:
- 15% per le micro e piccole imprese;
- 5% per le medie imprese.
II) Il Finanziamento, regolato in modo unitario da un unico contratto, sulla base di quanto previsto nella Convenzione, è composto per il:
- 50% da un finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti. Le risorse messe a disposizione da CdP per i finanziamenti agevolati ammontano a euro 600.000.000,00. Il finanziamento agevolato, a copertura della quota di investimenti non assistita dal contributo a fondo perduto, è previsto al tasso d’interesse del 0,50% annuo, della durata minima di 4 anni e massima di 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento di massimo 3 anni, dalla data di sottoscrizione del contratto di Finanziamento. L’agevolazione derivante dal finanziamento agevolato è pari alla differenza tra gli interessi calcolati al tasso di riferimento e quelli da corrispondere al tasso agevolato;
- 50% da un finanziamento bancario, a tasso di mercato, con importo e durata pari al finanziamento agevolato, concesso dalla banca scelta dall’impresa nell’ambito dell’Elenco delle banche aderenti alla Convenzione tra Ministero del Turismo, CDP e ABI.
La domanda di accesso alle agevolazioni deve essere presentata al Ministero del Turismo, previa acquisizione dell’attestazione del merito di credito rilasciata da una delle banche finanziatrici aderenti alla misura agevolativa.
Scadenza: a sportello
Principali misure a livello regionale
Ricerca e Innova – Regione Lombardia (PR FESR 2021-27)
La Giunta di Regione Lombardia ha approvato con delibera i criteri della prima misura attuativa del FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) 2021-2027, Asse 1. Nella sua prima applicazione Regione Lombardia ha stanziato risorse pari a euro 27,2 milioni, a valere sulle risorse PR FESR 2021-2027 e su risorse regionali di un Fondo dedicato, in anticipazione delle risorse del Programma FESR 2021-2027.
Il bando “Ricerca e Innova” intende sostenere gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione delle PMI lombarde e mira a:
- sviluppare le capacità di ricerca e innovazione;
- introdurre tecnologie avanzate sul territorio lombardo al fine di potenziare la competitività del tessuto imprenditoriale;
- sostenere gli investimenti delle imprese in R&I.
La misura finanzia gli investimenti in ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo (anche digitale) delle PMI lombarde, al fine di promuovere l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese attraverso la progettazione, sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative (nuovi prodotti, processi e modelli organizzativi più sostenibili) negli ambiti della “Strategia di Specializzazione Intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia – S3 2021-2027”. Nello specifico, sono agevolabili i progetti di R&S&I di processo, ovvero attività di innovazione e/o trasformazione digitale come ad esempio: advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, simulation, industrial internet, cloud, Cybersecurity, Big Data. Ai fini dell’ammissibilità, i progetti devono:
- essere realizzati nell’ambito di una sede operativa presente sul territorio lombardo;
- prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 80.000 euro;
- essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando attuativo.
Il bando prevede agevolazioni miste – nella forma di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto – fino al al 100% delle spese ammissibili, per un ammontare massimo di euro 1.000.000 ed in particolare:
- 70% di finanziamento agevolato e 30% di contributo in conto capitale per PMI;
- 65% di finanziamento agevolato e 35% di contributo in conto capitale per startup e PMI innovative;
- 60% di finanziamento agevolato e 40% di contributo in conto capitale per progetti green, relativi alle macrotematiche e/o priorità della S3 che concorrono agli obiettivi del New Green Deal Europeo, così come meglio declinato nel bando attuativo di futura emanazione.
Inoltre, sono previste premialità per:
- sostenibilità ambientale, ovvero il possesso della certificazione ambientale volontaria;
- rilevanza della componente femminile e giovanile, qualora la compagine sociale del soggetto richiedente sia composta per almeno il 50% da donne e/o giovani under 36;
- appartenenza a uno dei Cluster Tecnologici Lombardi, certificata con una lettera di endorsement del proprio cluster.
Si attende emanazione del bando attuativo circa i termini di apertura per la presentazione delle domande. Una volta pubblicato il bando attuativo, le domande dovranno essere presentate esclusivamente via piattaforma “Bandi Online” di Regione Lombardia. L’istruttoria delle domande, formale e di merito, verrà effettuata in base a una procedura valutativa a sportello.
Scadenza: in apertura.
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