A cura di Alessandro Di Stefano, Dario Sencar, Giovanni Criscuolo, Mattia Calabrese
Premessa
Nelle ultime settimane sono intervenute rilevanti novità in merito alla implementazione del livello di imposizione fiscale minimo globale per i gruppi multinazionali di imprese nell’ambito del c.d. Pillar 2 G20/OCSE.
Ultime novità UE, OCSE (Implementation Package), IASB e Governo Italiano.
Direttiva UE (Direttiva 2523/22)
In particolare il 14 dicembre 2022 a livello UE è stata formalmente approvata la Direttiva UE tramite procedura scritta.
La Direttiva (“Direttiva (UE) 2022/2523 del Consiglio, del 14 dicembre 2022, intesa a garantire un livello di imposizione fiscale minimo globale per i gruppi multinazionali di imprese e i gruppi nazionali su larga scala nell’Unione”) è stata pubblicata il 22 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale della UE.
La Direttiva 2022/2523 prevede l’introduzione obbligatoria del Pillar 2 (e quindi del ETR minimo del 15% giurisdizione per giurisdizione) nei paesi Membri UE (compresa l’Italia) ed in particolare (per i Gruppi che hanno l’anno contabile consolidato solare):
– l’IIR a partire dal 1/1/2024 (con dichiarazione GloBE entro giugno 2026)
– l’UTPR a partire dal 1/1/2025
Implementation package
Il 20 dicembre 2022 l’Inclusive Framework dell’OCSE ha pubblicato, nell’ambito del Implementation Package, l’esito dell’accordo (principalmente) sui Safe Harbour transitori (indicativamente valevoli nel periodo transitorio dal 2024 al 2026) e sul soft lending in tema di sanzioni (con pari periodo transitorio).
I Safe Harbour transitori sono finalizzati a semplificare la tax compliance per giurisdizioni che emergono in base ai dati rilevanti specificati dall’accordo come a basso rischio mentre per le altre giurisdizioni che non vi rientrano rimane tutta la complessità relativa ai “data points” ed ai calcoli di dettaglio.
Il soft lending in tema di sanzioni consiste in un common understanding in base al quale nel periodo transitorio non saranno applicate sanzioni in caso di non corretta determinazione della top-up Tax dovuta qualora il Gruppo abbia adottato “reasonable measures” nell’ adempimento ed interpretazione.
In pari data l’Inclusive Framework dell’OCSE ha messo in consultazione il template della GloBE Information Return – GIR – che dovrà essere utilizzato per gli adempimenti dichiarativi.
Da ultimo, sempre in pari data, l’OCSE ha messo in consultazione un documento in tema di certezza e prevenzione e risoluzione delle dispute in cui spicca il “review process” ai fini del riscontro della natura qualified di IIR, UTPR e QDMTT.
Nel corso del primo semestre del 2023 sono attese le (prime) Administrative Guidance (di integrazione del Commentario e degli Examples).
IASB
A latere, lo IASB ha pubblicato il documento International Tax Reform—Pillar Two Model Rules con lo staff ha annunciato il possibile avvio di un progetto (con pubblica consultazione) volto a fornire chiarimenti sullo (e modifiche allo) IAS 12 per il trattamento di bilancio della nuova imposta (Top-up Tax – TuT). Il progetto verrà avviato (e concluso) nel primo semestre del 2023. La proposta dello staff dello IASB e’ di rilevare solo le current taxes della nuova imposta e di disattivare (in ipotesi solo temporaneamente) la rilevazione delle (eventuali) deferred taxes.
Tra le righe il documento evidenzia che in caso di enactment già nel bilancio 2022 sia necessario dare adeguata informativa.
Governo Italiano
Da ultimo il Ministro Giorgetti ha dichiarato in Parlamento che “L’Italia procederà già nella prossima manovra a adottare misure legislative per assicurare l’attuazione della global minimum tax.”
Ulteriore Documentazione rilevante
Per completezza si riportano in seguito i principali documenti rilevanti con riguardo alla interpretazione della Direttiva 2523/2022 nonché altro materiale significativo.
Documentazione e/o pagine web OCSE
1) Model Rules OCSE (pubblicate nel Dicembre 2021);
2) Commentario OCSE alle Model Rules (pubblicato nel marzo 2022);
3) Esempi collegati al Commentario (pubblicati nel marzo 2022);
4) pagina web ove, oltre ai 3 documenti precedenti, è rinvenibile altro materiale illustrativo quale:
a) Summary: Pillar Two Model Rules in a nutshell
b) Fact sheets
Ulteriore documentazione
Report OCSE (“Tax Incentives and the Global Minimum Corporate Tax. Reconsidering Tax Incentives after the GloBE Rules“) sull’impatto delle GloBE Rules sui sistemi fiscali (e sulle differenti forme di incentivazione (tramite riduzione delle aliquote, determinazione della base imponibile – compresi gli ammortamenti anticipati – tax credit etc).
Considerazioni
Come noto le Model Rules OCSE (ed ora la Direttiva 2523/2022) sono formalmente definitive (nel senso che i Paesi che le hanno approvate non intendono modificarle).
Possono invece essere oggetto di modifiche, da vedere quanto significative, il Commentario e/o gli esempi tramite le Administrative Guidance attese nel corso del 2023.
Alla luce di quanto sopra, per i Gruppi in scope si profila l’opportunità, se non la necessità, di approntare un GloBE Tax Compliance System (in ipotesi anche, in tutto o in parte, transitorio se basato sui Safe Harbour transitori) per essere in grado, in modo tempestivo, efficiente e sicuro, di predisporre l’informativa di bilancio, intercettare eventuali Top-up-Tax (TuT) liabilities e presentare la GloBE Information Return senza esporre i vertici aziendali (in primis della UPE) a rischi anche solo reputazionali.
PwC TLS organizzerà nella seconda metà di gennaio un webinar avente la seguente agenda (indicativa):
- principali novità
- come prepararsi
- l’importanza della tecnologia a presidio del rischio fiscale
Seguiranno più specifiche indicazioni sulla data e sulle modalità di partecipazione.
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