“Ideas Powered for Business” 2023: il Fondo UE per le PMI

A cura di Paola Furiosi, Federica Pezza, Giuseppe Massimo Verrecchia e Caterina Maggia

Dopo il successo delle precedenti edizioni, anche quest’anno, per la terza volta consecutiva, l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (“EUIPO“) ha deciso di lanciare il progetto di sostegno finanziario volto a supportare la tutela dei diritti di proprietà intellettuale delle piccole e medie imprese (“PMI“) nell’Unione Europea (il “Fondo PMI” o il “Fondo“).

In altre parole, si tratta di un programma di rimborso che emette vouchers che possono essere utilizzati per coprire parzialmente le spese sostenute per determinate attività. In particolare, l’attuale edizione del Fondo si compone di due diverse fasi: la prima si concentra su marchi e disegni ed è stata lanciata il 23 gennaio 2023, mentre la data d’inizio della seconda fase – dedicata ai brevetti e ai plant variety rights– è ancora da annunciare.

Chi può beneficiare del Fondo

La prima fase prevede l’assegnazione di alcuni benefici (suddivisi in due categorie: Voucher 1 e Voucher 2) alle imprese che rispondono a specifici requisiti.

In particolare, secondo le linee guida fornite dall’EUIPO, devono essere soddisfatti i seguenti criteri:

  • i richiedenti devono essere qualificati come PMI, secondo la definizione fornita dalla raccomandazione UE 2003/361.;
  • i richiedenti devono essere stabiliti nel territorio dell’Unione Europea;
  • i richiedenti devono fornire ciascuno dei seguenti documenti:
  • Un certificato IVA che identifichi la società, rilasciato dall’autorità nazionale competente;
  • Una dichiarazione della banca di appartenenza, che includa il nome della società, il suo IBAN e codice BIC/SWIFT; e
  • (se la PMI si avvale dei servizi di un rappresentante esterno) una dichiarazione d’onore firmata dal proprietario o dipendente autorizzato della PMI.

I Vouchers

 I richiedenti che soddisfano i requisiti sopra indicati possono accedere ai seguenti vouchers:

  • Voucher 1: consiste in un rimborso del 90% per i servizi di diagnosi preliminare dei diritti di proprietà intellettuale delle PMI volti alla definizione di una strategia IP appropriata (“IP Scan”) fino a un importo massimo di 1350 euro. Tuttavia, poiché l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi non ha ancora aderito a questa iniziativa, allo stato attuale le PMI con sede in Italia non possono accedere a questo tipo di voucher;
  • Voucher 2: consiste in un rimborso del 75% delle tasse per la registrazione di nuovi marchi, disegni o modelli nazionali, regionali e/o comunitari, per la registrazione di eventuali classi aggiuntive, per l’esame, la registrazione, la pubblicazione e il differimento della pubblicazione (o un rimborso del 50% per il caso di depositi extra-UE), per un importo massimo di 1000 euro.

Il procedimento di richiesta

A titolo preliminare, si segnala che per i Voucher 1 e 2 l’EUIPO ha stanziato fondi limitati a 25 milioni di euro, applicando il principio “first come, first served“. Pertanto, una volta esauriti i fondi, non sarà possibile la presentazione di ulteriori domande.

Entrando nel merito, la domanda può essere presentata dal proprietario della PMI, da un suo dipendente o da un rappresentante esterno autorizzato che agisce per suo conto. Entro 15 giorni, l’Ufficio emette una comunicazione per informare il richiedente che il voucher è stato concesso/rifiutato o, in alternativa, che sono necessari ulteriori chiarimenti. 

Una volta concesso il voucher, le PMI vincitrici avranno due mesi di tempo (il cosiddetto “activation period” – prorogabile di due mesi) per attivare il voucher, depositando le domande di marchio o di design d’interesse e chiedendone poi il relativo rimborso.

Il nostro team di esperti è a disposizione per fornire supporto durante il processo di presentazione della domanda per il Voucher 2, tanto nella fase di raccolta di tutta la documentazione necessaria quanto nella redazione di risposte ad eventuali richieste di chiarimento da parte dell’Ufficio.  Inoltre, sebbene ad oggi il Voucher 1 (IPScan) non sia disponibile in Italia, il nostro team dispone di tutte le competenze necessarie per assistere i propri clienti nell’impostazione della strategia più idonea a tutelare adeguatamente i propri diritti IP, a partire dalla prima fase di ricerca preliminare fino alla successiva attività di deposito, monitoraggio ed esecuzione.

Let’s Talk

Per una discussione più approfondita ti preghiamo di contattare:

Andrea Lensi Orlandi

PwC TLS Avvocati e Commercialisti

Partner

Paola Furiosi

PwC TLS Avvocati e Commercialisti

Director