Aumento del contributo integrativo al Fondo Mario Negri per gli anni 2022 e 2023

A cura di Marzio Scaglioni e Antonio Giardina

In data 1° marzo 2023 è stato sottoscritto l’accordo tra Confcommercio e Manageritalia con il quale è stato previsto un ulteriore aumento dell’aliquota a carico del datore di lavoro ai fini del versamento del contributo integrativo a favore del Fondo Mario Negri ovvero il Fondo di Previdenza Integrativa previsto per il personale dirigenziale al quale viene applicato il CCNL Dirigenti Commercio.

Prima di evidenziare quale sia la nuova aliquota contributiva valida a partire dal 1° gennaio 2023, è bene fare il punto sui diversi accordi sindacali che si sono susseguiti negli anni e che hanno avuto un impatto, in termini modificativi, dell’aliquota oggetto di analisi.

In data 16 giugno 2021 le parti di cui sopra hanno firmato un accordo tale per cui viene prorogata la vigenza del CCNL Dirigenti Commercio (scaduto nel luglio 2016) fino al 31 dicembre 2021. Nelle more di tale accordo è stato altresì previsto l’aumento percentuale del contributo integrativo a favore del fondo Negri sulla base della retribuzione convenzionale fissata dall’art. 25, co. 8 dello stesso CCNL; tali percentuali vengono indicate come segue:

  • dal 1° gennaio 2020 – 2,19%;
  • dal 1° gennaio 2021 – 2,31%.

Le parti stipulanti hanno sottoscritto un ulteriore accordo nel marzo 2023 rideterminando ulteriormente le aliquote della contribuzione integrativa a favore del Fondo con effetto retroattivo come segue:

  • dal 1° gennaio 2022 – 2,35%;
  • dal 1° gennaio 2023 – 2,39%.

Pertanto, qui di seguito è riportata una tabella riepilogativa delle aliquote percentuali e del relativo ammontare annuo del contributo integrativo. Gli importi dovuti ed indicati nella tabella sono da ritenersi non variabili in considerazione del fatto che, le aliquote di cui sopra hanno natura fissa e sono applicate ad una retribuzione di tipo convenzionale di €59.224,54 (ex art. 25, co. 8 del CCNL).

Contribuzione integrativa al Fondo M. Negri
AnnoAliquotaAmmontare
20202,19%€1.297,02
20212,31%€1.368,09
20222,35%€1.391,78
20232,39%€1.415,47

Ai fini della gestione operativa della quota dell’anno corrente e relativamente a quella arretrata, sulla base di quanto chiarito dal Fondo, le differenze contributive che derivano dall’accordo sottoscritto nel marzo 2023 non saranno incluse nell’ordinario versamento in scadenza il 10 aprile c.a. bensì, sarà il Fondo stesso ad inviare apposito bollettino di pagamento alle aziende coinvolte.

Alla luce di ciò, al fine di dare evidenza dei contributi integrativi c/azienda all’interno del cedolino paga, sia per l’annualità del 2022 e sia per il primo trimestre del 2023, ed anche al fine di gestire correttamente, da un punto di vista fiscale e contributivo, i relativi importi, è fortemente consigliato esporre tali somme all’interno del cedolino paga, solo quando, il Fondo invierà i predetti bollettini utili per il pagamento.

Si segnala infine che ove l’azienda non fosse iscritta al Fondo, sarà chiamata a versare ugualmente il contributo integrativo, ma con un aggravio dello 0,30% e pertanto per gli anni 2022 e 2023 l’aliquota per il contributo integrativo al Fondo sarà pari rispettivamente al 2,65% e 2,69%.

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Marzio Scaglioni

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