PwC TLS, presenta una selezione di opportunità (bandi e agevolazioni) rivolte alle imprese
Principali misure a livello nazionale
PNRR: Avviso pubblico per l’utilizzo dell’idrogeno nei settori “hard to abate”
Nell’ambito del PNRR, Missione M2C2 – Investimento 3.2, il 20 marzo ha aperto il bando del Ministero dell’Ambiente e delle Sicurezza Energetica a sostegno di progetti per la decarbonizzazione dei processi industriali che prevedano la sostituzione di combustibili fossili con idrogeno a basso contenuto di carbonio nei settori industriali in cui è più difficile abbattere le emissioni (c.d. “hard-to-abate”).
Con una dotazione finanziaria di euro 1 miliardo – di cui (i) euro 450.000.000 per progetti di ricerca per l’uso di idrogeno nei processi produttivi (Capo II) e progetti di investimento per la produzione di idrogeno (Capo IV); (ii) euro 550.000.000 per progetti di investimento per l’uso di idrogeno (Capo III) – la misura si rivolge alle imprese di tutte le dimensioni, aventi codice ATECO ricompreso nell’avviso. Sono agevolabili i pianti di decarbonizzazione industriale che prevedono la realizzazione di:
- un progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio in processi industriali (macchinari o linee produttive). eventualmente abbinato, in modo connesso e funzionale in relazione all’obiettivo comune del Piano di decarbonizzazione industriale da realizzare, a un progetto di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile (Capo II);
- un progetto di investimento per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio in processi industriali (Capo III) , eventualmente abbinato a:
- un progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio;
- un progetto di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile.
- un progetto di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile in sostituzione di idrogeno grigio (Capo IV).
Ai fini dell’ammissibilità, i progetti devono prevedere una spesa minima di euro 500.000; essere avviati successivamente alla presentazione della domanda ed ultimati entro 36 mesi dalla data di concessione; rispettare il principio del DNHS.
- Per i progetti di R&S (Capo II), sono ammissibili le spese per: personale; strumenti e attrezzature nuovi; ricerca contrattuale (brevetti, servizi di consulenza, ecc); spese generali (25% dei costi del progetto); materiali per lo svolgimento del progetto.
- Per gli investimenti per l’uso dell’idrogeno rinnovabile (Capo III), sono agevolabili le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature.
- Per gli investimenti per la produzione di idrogeno a basse emissioni di carbonio (Capo IV), sono ammissibile le spese relative a: opere murarie (fino al 10%); macchinari, attrezzature, impianti; programmi informatici, brevetti, licenze, know-how, ecc (fino al 10%); progettazione degli impianti e opere (fino al 20%).
Le agevolazioni sono erogate in relazione a ciascun progetto che compone il complessivo Piano di decarbonizzazione industriale.
- Progetti di Ricerca per l’uso di idrogeno in processi industriali: previsto uncontributodal 25% (RI) al 50% (SS) delle spese ammissibili. Prevista una maggiorazione fino all’80% per PMI, collaborazione con Organismo di Ricerca o PMI. Importo massimo erogabile pari a euro 35 milioni per i progetti a prevalenza RI e pari a euro 25 milioni per i progetti a prevalenza RS.
- Per gli investimenti per l’uso dell’idrogeno rinnovabile: contributo in conto impianti dal 30% al 60% per l’elettrificazione dei processi produttivi e/o l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio. Importo massimo erogabile pari a euro 200 milioni.
- Per gli investimenti per la produzione di idrogeno: contributo in conto impianti dal 30% al 45%, con eventuale maggiorazione del 10-20% per le PMI, per un importo massimo erogabile di euro 30 milioni per impresa.
Prevista una procedura valutativa a sportello.
Scadenza: 30 giugno 2023
Agenzia per la Coesione territoriale: Contributi per le imprese danneggiate dalla Brexit
Al fine di tutelare il tessuto imprenditoriale nazionale, l’Agenzia per la coesione territoriale ha messo a disposizione euro 112.000.000 – a valere sulle risorse della Riserva di Adeguamento alla Brexit – a sostegno delle imprese che hanno subito gli impatti negativi generati dalla Brexit. Nello specifico, l’avviso pubblico sostiene le iniziative finalizzate a contrastare gli impatti negativi dovuti alla Brexit e si rivolge a tutte le imprese private (PMI o Grandi Imprese), iscritte nel Registro delle Imprese, che sono state danneggiate dal recesso del Regno Unito dall’Unione europea.
Sono ammissibili le iniziative aventi un collegamento diretto con gli effetti dovuti alla Brexit, nonché le spese effettivamente sostenute e documentate a partire dal 1° gennaio 2020 e fino alla data di presentazione della domanda, con un importo minimo di euro 10.000 al netto dell’IVA, relative a:
- Personale dedicato a nuove attività o impegnato in formazione su nuove norme e procedure (upskilling, re-skilling);
- Spese generali, d’ufficio e amministrative: canoni, utenze, forniture per ufficio, manutenzione, pulizia, fino al 15% dei costi diretti per il personale di cui alla lettera a);
- Spese di viaggio e soggiorno: biglietti, assicurazioni di viaggio, vitto, soggiorni, visti;
- Consulenze e servizi esterni: studi, formazione, sistemi informatici, creazione e aggiornamenti di siti web, attività di promozione, comunicazione, pubblicità o informazione collegate all’iniziativa; aggiornamento delle competenze normative o gestione delle procedure modificate;
- Spese per attrezzature: connesse all’attuazione della iniziativa, quali hardware e software, strumenti e macchinari, attrezzi o dispositivi;
- Spese per infrastrutture: infrastrutture digitali, spazi insediativi ove convogliare i nuovi flussi di merci (magazzini per tempi di stazionamento più lunghi).
La Riserva può coprire parte delle spese sostenute per la realizzazione di iniziative finanziate da altri fondi e programmi dell’Unione, purché tale aiuto non copra lo stesso costo. Non sono ammissibili le spese per delocalizzazioni.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, concesso ai sensi del Regime “de minimis”, pari al 100% della spesa ammissibile, fino ad un importo massimo di euro 200.000 nell’arco di tre esercizi finanziari.
La proposta di finanziamento deve essere compilata a partire dal 13 aprile 2023. Ai fini della presentazione della domanda, sarà necessario presentare tra gli altri documenti: copia degli ultimi quattro bilanci approvati e depositati; documentazione comprovante l’esistenza di rapporti commerciali con il Regno Unito; eventuali documenti utili a chiarire in che modo la Brexit abbia prodotto effetti negativi sulla propria impresa.
Scadenza: 12 luglio 2023
Credito d’imposta per impianti di compostaggio
La Legge di Bilancio 2023 ha confermato fino al 31 dicembre 2023 il credito d’imposta per la messa in funzione di impianti di compostaggio presso centri agroalimentari ubicati nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
L’incentivo – introdotto dall’art.1, commi da 831 a 834, della Legge n. 234/2021 – consiste in un contributo del 70% delle spese documentate e sostenute entro il 31 dicembre 2023, nel limite massimo di euro 1.000.000 per ciascuno degli anni 2023 e 2024.
Le istanze potranno essere presentate – inviando l’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate – dal gestore del centro agroalimentare, a condizione che l’impianto di compostaggio possa smaltire almeno il 70% dei rifiuti organici prodotti dal medesimo centro agroalimentare, nelle seguenti finestre:
- dal 20 aprile 2023 al 31 maggio 2023, per le spese sostenute nel 2022;
- dal 22 aprile 2024 al 31 maggio 2024, per le spese sostenute nel 2023.
Il credito d’imposta per impianti di compostaggio è utilizzabile in compensazione. Sarà l’Agenzia a determinare la quota percentuale del credito effettivamente fruibile, in relazione alle risorse disponibili.
Scadenza: 31 maggio 2023
Principali misure a livello regionale
Regione Emilia-Romagna: Fondo multiscopo
La Giunta di Regione Emilia-Romagna ha costituito il Fondo Multiscopo con risorse pari a euro 50.000.000, a valere sulle risorse del PR FESR 2021-2027, al fine di sostenere gli investimenti degli imprenditori e dei professionisti per la crescita – e in particolare per la ricerca, innovazione e competitività – nonché per interventi energetici per la transizione green, sostenibilità e risparmio. La dotazione finanziaria è suddivisa nei seguenti comparti:
- Crescita, relativo all’obiettivo “Ricerca, innovazione e competitività”, a cui sono destinati risorse pari a euro 17.000.000;
- Energia, relativo all’obiettivo “sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza”, a cui sono destinati risorse pari a euro 33.000.000.
Il comparto “Crescita” è rivolto alle piccole imprese, professionisti e soggetti iscritti al Rea, aventi avviato l’attività da non oltre 5 anni. Previsti finanziamenti agevolati, con importo compreso tra euro 20.000 e 500.000 e durata massima di 8 anni, di cui:
- almeno il 70%a valere sulle risorse pubbliche, a tasso zero;
- non oltre il 30% a valere su risorse bancarie, a tasso bancario.
Previste specifiche agevolazioni per imprese a maggioranza femminile.
Il comparto “Energia” è rivolto alle imprese di qualsiasi dimensione, professionisti e soggetti iscritti al Rea. Nello specifico, la misura sostiene gli investimenti gli investimenti per l’utilizzo di fonti rinnovabili, il risparmio energetico (anche abbinato al miglioramento sismico) e lo sviluppo dell’economia circolare. L’agevolazione consiste in finanziamenti agevolati con importo compreso tra euro 25.000 e 1.000.000 e durata massima di 8 anni, di cui:
- almeno il 70%a valere sulle risorse pubbliche, a tasso zero;
- non oltre il 30% a valere su risorse bancarie, a tasso bancario.
Una volta individuato il gestore del Fondo (banca o intermediario finanziario), le imprese e gli altri potenziali beneficiari potranno presentare domanda per l’accesso al Fondo, secondo le regole dei bandi ‘a sportello’.
Scadenza: in attesa apertura
Let’s Talk
Per una discussione più approfondita ti preghiamo di contattare:
Team Incentivi PwC TLS
Clicca qui per contattare il Team o scrivi a: it_pwc.tls.team_agevolazioni@pwc.com
PwC TLS Avvocati e Commercialisti