Emergenza alluvionale: gli annunciati interventi volti a fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023

A cura di Francesca Tironi, Giulia Spalazzi e Silvia Basile

Durante la seduta n. 35 del 23 maggio 2023, il Consiglio dei Ministri ha approvato, tra gli altri, gli interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, nonché nel settore energetico, che confluiranno in un Decreto Legge il cui testo definitivo è attualmente in attesa di pubblicazione. Occorre specificare che quanto segue è frutto dell’analisi del comunicato stampa del Consiglio dei Ministri e della bozza di Decreto Legge circolata, pertanto per avere certezza delle modifiche annunciate bisognerà necessariamente attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo provvedimento.

Con il Decreto Legge in esame sono state stanziate risorse per oltre 2 miliardi di Euro al fine di garantire il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall’alluvione e di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale.

Di seguito le principali novità di interesse contenute nella bozza del citato Decreto Legge:

  • Sospensione dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari e contributivi. È stata annunciata la sospensione, dal 1° maggio al 31 agosto 2023, dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari e contributivi, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento, in scadenza a partire dal 1° maggio. La sospensione vale per gli adempimenti verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali, anche per conto di aziende e clienti non operanti nei territori stessi.
  • Differimento del termine per ultimare gli interventi relativi al bonus 110%. È stato annunciato il differimento al 31 dicembre 2023 del termine per l’ultimazione degli interventi effettuati su unità immobiliari ubicate nei territori interessati, ai fini del bonus 110%.
  • Differimento del pagamento delle rate dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti. Nell’ambito dei comuni e delle provincie interessate, è stato annunciato il differimento del pagamento delle rate in scadenza nell’esercizio 2023 dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti.
  • Sospensione dei pagamenti delle utenze. Come già deliberato dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (“ARERA”), è stata annunciata la sospensione dei pagamenti relativi alle utenze.
  • Rinvio delle udienze e sospensione dei termini processuali. È stato annunciato il rinvio, fino al 31 luglio 2023, delle udienze dei procedimenti civili e penali, nonché la sospensione dei termini processuali e dei giudizi civili e penali nel caso in cui la parte o il difensore della stessa siano residenti nella zona colpita dall’evento alluvionale. Sono inoltre stati sospesi, dal 1° maggio al 31 agosto 2023, i termini nei giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari.
  • Recupero dei concorsi. È stata annunciata la possibilità di accedere ad apposite prove di recupero dei concorsi per i residenti nelle zone alluvionate.
  • Agevolazioni per i dipendenti pubblici che non possono rendere la prestazione lavorativa neppure in modalità agile. È stata annunciata l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio a servizio effettivamente prestato per il personale dipendente delle pubbliche amministrazioni che non possa svolgere la prestazione lavorativa neppure attraverso lo smart working.
  • Sospensione dei termini per la fornitura dei dati richiesti dal programma statistico nazionale. È stata annunciata la sospensione, per i comuni, dei termini per la fornitura di dati richiesti per le rilevazioni previste dal programma statistico nazionale.
  • Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica. È stato istituito il “Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica”, con una dotazione 20 milioni di Euro, per la ripresa della regolare attività didattica nelle istituzioni scolastiche dei territori colpiti dall’evento alluvionale. Inoltre, è prevista la possibilità per il Ministero dell’istruzione e del merito di introdurre, tramite ordinanza, misure specifiche in relazione alla valutazione e allo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione.
  • Immediata entrata in vigore delle disposizioni del nuovo Codice degli Appalti. È stata annunciata l’immediata entrata in vigore dell’articolo 140 del nuovo Codice degli appalti, relativo alle “procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile”, che prevede la possibilità di “disporre l’immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 500.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità”.
  • Accesso alla Cassa integrazione emergenziale. È stata prevista la possibilità per i lavoratori delle aziende site nei territori interessati di accedere alla Cassa integrazione emergenziale con un unico strumento, di nuova istituzione e per tutti i settori produttivi, ivi compreso quello agricolo, fino a un massimo di 90 giorni e fino a un massimo complessivo per questa fattispecie di 580 milioni di Euro.
  • Indennità una tantum per collaboratori coordinati e continuativi, titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e lavoratori autonomi. Sono stati stanziati 298 milioni di Euro per l’introduzione di un’indennità una tantum, di importo fino a 3.000 Euro, in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei lavoratori autonomi, che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa degli eventi alluvionali.
  • Intervento rafforzato del Fondo centrale di garanzia. È stato annunciato l’intervento rafforzato del Fondo centrale di garanzia in favore delle imprese, con copertura di 110 milioni di Euro e aumento della garanzia anche fino al 100%, al fine di agevolare una ripresa quanto più possibile rapida delle attività economiche del territorio.
  • Contributi a fondo perduto per danni subiti da imprese esportatrici. È stata annunciata la concessione di contributi a fondo perduto, per il tramite di Simest S.p.a. e fino a 300 milioni di Euro, per i danni subiti dalle imprese esportatrici.
  • Sospensione dei versamenti alla Camera di commercio. È stata annunciata, per le società aventi sede operativa nei comuni delle zone interessate dall’alluvione, la sospensione dei versamenti relativi al diritto annuale dovuto alle Camere di commercio, degli adempimenti contabili e societari, del pagamento delle rate di mutui o finanziamenti di ogni genere.
  • Fondi per imprese agricole danneggiate. È stata prevista la destinazione di 100 milioni di euro del “Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” alle imprese agricole danneggiate, con l’ampliamento della possibilità di accedere agli interventi compensativi alle produzioni e alle strutture aziendali assicurabili ma che al momento dell’evento non risultavano coperte da polizze assicurative. Gli aiuti sono concessi a complemento dei risarcimenti del “Fondo Agricat”. Si prevede la possibilità per la Regione competente di richiedere un’anticipazione per erogare le prime risorse, necessarie per garantire la continuità produttiva. Sono inoltre previste disposizioni per il riparto tra regioni e province autonome delle somme per il ristoro dei danni subiti dalle imprese agricole colpite dalla siccità nel corso del 2022.
  • Rifinanziamento del Fondo per le emergenze nazionali. È stato annunciato il rifinanziamento per 200 milioni di Euro del Fondo per le emergenze nazionali per il 2023.

Ai fini della copertura finanziaria degli stanziamenti annunciati, è stata annunciata l’autorizzazione, fino al 31 dicembre 2023, all’Agenzia delle dogane e dei monopoli ad effettuare estrazioni straordinarie del Lotto e del Superenalotto, nonché alla vendita dei beni mobili oggetto di confisca amministrativa, anche in deroga alle disposizioni sul numero degli incanti, disponendo il trasferimento al bilancio dello Stato degli introiti che ne derivano. Inoltre, è stata annunciata l’introduzione di un sovrapprezzo di 1,00 Euro per l’accesso ai musei statali per il periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre 2023, con la previsione di destinare i maggiori incassi a interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale e al sostegno degli operatori della cultura e dello spettacolo dei territori colpiti.

Infine, è stata annunciata la semplificazione della disciplina in materia di realizzazione di una nuova capacità di rigassificazione nazionale, con la qualificazione come opere di pubblica utilità, indifferibili e urgenti, di quelle a ciò finalizzate mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione.

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