A cura di Fabrizio Cascinelli, Mario Zanin e Silvia Brezigia
Normativa europea – Servizi di investimento (MIFID II)
Requisiti di adeguatezza
Orientamenti ESMA
In data 3 aprile 2023, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha pubblicato gli “Orientamenti su alcuni aspetti dei requisiti di adeguatezza della MiFID II” (il Final Report era stato pubblicato il 23 settembre 2022).
Tali Orientamenti rappresentano la revisione degli Orientamenti di ESMA del 2018 sulla medesima materia e cioè i requisiti di adeguatezza previsti dalla Direttiva 2014/65/UE (MiFID II) all’articolo 25 “Valutazione dell’appropriatezza e dell’adeguatezza e comunicazione ai clienti” relativamente ai servizi di investimento quali la consulenza in materia di investimenti e la gestione di portafogli.
Gli Orientamenti si applicano, inoltre, in relazione agli articoli 54 “Valutazione dell’idoneità e relazioni sull’idoneità” e 55 “Disposizioni comuni per la valutazione dell’idoneità e dell’adeguatezza” del Regolamento delegato (UE) 2017/565, integrativo della MiFID II.
In particolare, la revisione è volta ad aggiornare gli Orientamenti del 2018 con le novità in materia di sostenibilità previste dal Regolamento delegato (UE) 2021/1253 che ha modificato il Regolamento delegato (UE) 2017/565 per quanto riguarda l’integrazione dei fattori di sostenibilità, dei rischi di sostenibilità e delle preferenze di sostenibilità in taluni requisiti organizzativi e condizioni di esercizio delle attività degli enti.
Nello specifico, le integrazioni agli Orientamenti del 2018 riguardano:
- la raccolta di informazioni dai clienti sulle preferenze di sostenibilità: gli intermediari devono (i) raccogliere informazioni dai clienti sulle loro preferenze in relazione ai diversi tipi di prodotti di investimento sostenibili e (ii) comprendere in che misura i clienti desiderano investire in questi prodotti;
- la valutazione delle preferenze di sostenibilità: una volta che l’intermediario ha individuato una gamma di prodotti potenzialmente adatti al cliente, in base ai criteri di conoscenza ed esperienza, alla situazione finanziaria e ad altri obiettivi di investimento, deve identificare (in una fase successiva) i prodotti che possono soddisfare effettivamente le preferenze di sostenibilità del cliente; e
- i requisiti organizzativi: gli intermediari devono fornire al personale un’adeguata formazione sui temi di sostenibilità e sono tenuti a registrare le preferenze di sostenibilità del cliente (se presenti) ed eventuali aggiornamenti delle stesse.
La revisione, inoltre, tiene conto anche dell’integrazione delle pratiche identificate nelle Azioni comuni di vigilanza (“CSA – Common Supervisory Action”) del 2020 e delle modifiche introdotte dalla Direttiva (UE) 2021/338 (“Quick fix MiFID”) al sopracitato articolo 25 della MiFID II.
Gli Orientamenti si applicheranno dal 3 ottobre 2023 e dovranno essere attuati nella normativa nazionale.
Dalla stessa data saranno abrogati gli Orientamenti in materia del 2018.
Orientamenti su alcuni aspetti dei requisiti di adeguatezza della MiFID II
Normativa europea – Servizi di investimento (MIFID II)
Retribuzione
Orientamenti ESMA
In data 3 aprile 2023, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha pubblicato gli “Orientamenti relativi a taluni aspetti dei requisiti in materia di retribuzione della MiFID II” (il Final Report era stato pubblicato il 31 marzo 2022).
Tali Orientamenti rappresentano la revisione degli “Orientamenti sulle politiche e prassi retributive” del 2013 e si applicano in relazione ai requisiti in materia di retribuzione di cui all’articolo 27 “Politiche e pratiche retributive” del Regolamento delegato (UE) 2017/565, integrativo della Direttiva 2014/65/UE (MiFID II).
Essi si applicano, inoltre, in relazione:
- ai requisiti in materia di conflitti di interesse di cui agli articoli 16 “Requisiti organizzativi” e 23 “Conflitti di interesse” della MiFID II e di cui all’articolo 34 “Politica sui conflitti di interesse” del Regolamento delegato (UE) 2017/565;
- alle norme di comportamento di cui all’articolo 24 “Principi di carattere generale e informazione del cliente” della MiFID II.
Gli Orientamenti riguardano le seguenti tematiche:
- progettazione delle politiche e pratiche retributive;
- governance;
- controllo dei rischi connessi alle politiche e pratiche retributive.
Come nella versione del 2013, è inoltre presente un Allegato che riguarda “Esempi illustrativi di politiche e pratiche retributive che creano conflitti che possono essere difficili da gestire”.
Per facilitare la lettura degli Orientamenti è, infine, presente una tabella di corrispondenza tra i nuovi Orientamenti e quelli del 2013.
Gli Orientamenti si applicheranno dal 3 ottobre 2023 e dovranno essere attuati nella normativa nazionale.
Dalla stessa data saranno abrogati gli Orientamenti in materia del 2013.
Orientamenti relativi a taluni aspetti dei requisiti in materia di retribuzione della MiFID II
Normativa europea – Investimenti sostenibili
Tassonomia ambientale europea
Consultazione Commissione europea
In data 5 aprile 2023, la Commissione europea ha pubblicato la bozza di Regolamento delegato volto a stabilire una “tassonomia” (cioè una classificazione) delle attività economiche ecosostenibili a livello europeo.
Tale Regolamento delegato andrà ad integrare il Regolamento (UE) 2020/852 istitutivo di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili (cd. “Regolamento Tassonomia”) con specifiche norme che permetteranno ai potenziali investitori di determinare le condizioni alle quali un’attività economica può contribuire in modo sostanziale a uno o più dei seguenti obiettivi ambientali:
- uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
- transizione verso un’economia circolare;
- prevenzione e alla riduzione dell’inquinamento;
- protezione e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
In particolare, le norme stabiliscono i criteri di vaglio tecnico che consentono di determinare a quali condizioni si possa considerare che una determinata attività economica contribuisce in modo sostanziale ad uno dei quattro obiettivi ambientali sopra richiamati.
Inoltre, per ognuno dei quattro obiettivi ambientali, il Regolamento delegato definisce i criteri di vaglio tecnico che consentono di determinare se un’attività economica arreca un danno significativo a uno o più di tali obiettivi.
È possibile contribuire alla consultazione fino al 3 maggio 2023.
Progetto di Regolamento delegato integrativo del Regolamento (UE) 2020/852 (Regolamento Tassonomia)
Normativa nazionale – Prospetto informativo
Semplificazione normativa
Avviso Consob
In data 31 marzo 2023 Consob ha pubblicato un Avviso attraverso il quale comunica di aver raccolto in un unico documento le numerose Comunicazioni susseguitesi nel corso degli anni in materia di prospetti informativi.
La finalità dell’Autorità è quella della semplificazione normativa, facilitando l’applicazione della disciplina europea introdotta dal Regolamento Prospetto (Regolamento UE 2017/1129), che stabilisce i requisiti per la redazione, l’approvazione e la diffusione dei prospetti da pubblicare per le offerte pubbliche di titoli o la loro ammissione a negoziazione.
Pertanto, Consob ha riunito in un documento unico le comunicazioni ancora applicabili, aggiornandole se necessario per renderle coerenti con il Regolamento Prospetto e con i successivi Regolamenti delegati in materia (979 e 980 del 2019).
Il documento, dal titolo “Raccolta degli orientamenti applicativi della CONSOB in materia di prospetto redatto ai sensi del Regolamento (UE) n.1129/2017 e dei relativi regolamenti UE integrativi”, è suddiviso nelle seguenti tre Sezioni:
- Sezione I – Indicazioni sulla procedura di controllo e approvazione del prospetto;
- Sezione II – Orientamenti in merito all’applicazione delle regole informative sul prospetto;
- Sezione III – Casi particolari di applicabilità.
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