Weekly Newsalert | Financial Regulatory Outlook

A cura di Fabrizio Cascinelli, Mario Zanin e Silvia Brezigia

Normativa europea – Cripto-attività

Norme europee per le cripto-attività

Approvazione da parte del Parlamento europeo delle norme sulle cripto-attività e sulla relativa tracciabilità

Nella seduta plenaria del 20 aprile 2023, il Parlamento europeo ha adottato la propria posizione in prima lettura riguardo alle nuove norme volte a regolamentare tra gli Stati membri le cripto-attività, la relativa emissione, offerta al pubblico e ammissione alla negoziazione nonché i servizi ad esse correlati.

Si tratta del cd. Regolamento MiCAR (Market in Crypto-Assets Regulation) che istituisce un quadro giuridico armonizzato per i mercati delle cripto-attività al fine di garantire certezza di diritto nel trattamento di tali attività, tutela degli investitori e stabilità finanziaria; il Regolamento stabilisce, inoltre, regole comuni di vigilanza, di trasparenza, di divulgazione e autorizzazione per coloro che emettono e negoziano cripto-attività nonché le garanzie ambientali e le modalità di prevenzione dei fenomeni di manipolazione del mercato e di riciclaggio in relazione alle cripto-attività.

Tali norme sono state annunciate nel settembre 2020 dalla Commissione europea nell’ambito del cd. «Pacchetto sulla finanza digitale» che si è posto come obiettivo quello di sviluppare e promuovere nel settore finanziario l’utilizzo di tecnologie innovative, tra cui la tecnologia di registro distribuito (DLT) sulla quale si basano le cripto-attività.

Nel testo approvato dal Parlamento è definita “cripto-attività” “una rappresentazione digitale di un valore o di un diritto che può essere trasferito e memorizzato elettronicamente, utilizzando la tecnologia a registro distribuito o una tecnologia analoga”; nello specifico il Regolamento delinea tre tipologie di cripto-attività: token collegati ad attività (asset-referenced token), token di moneta elettronica (e-money token) e utility token e per ciascuna tipologia sono stabilite regole specifiche.

Sono escluse dall’ambito di applicazione le cripto-attività che sono uniche e non fungibili con altre cripto-attività nonché le cripto-attività che rientrano nelle definizioni di strumenti finanziari, depositi (compresi i depositi strutturati), fondi (eccetto ove siano qualificabili come token di moneta elettronica), posizioni inerenti a cartolarizzazione, prodotti assicurativi non vita o vita, prodotti pensionistici, schemi pensionistici aziendali o professionali, singoli prodotti pensionistici, prodotti pensionistici individuali paneuropei; sarà ESMA a definire (mediante Orientamenti) i criteri e le condizioni per stabilire quando una cripto-attività debba essere ritenuta sostanzialmente equivalente a uno strumento finanziario a prescindere dalla sua forma.

Sono soggetti alle norme del MiCAR gli emittenti e gli offerenti di cripto-attività (per i quali sono previste regole diverse a seconda della tipologia di cripto-attività emessa) nonché i prestatori di servizi relativi alle cripto-attività (quali, ad esempio, custodia e amministrazione di cripto-attività per conto di clienti, gestione di una piattaforma di negoziazione di cripto-attività, scambio di cripto-attività con altre cripto-attività, esecuzione di ordini di cripto-attività per conto di clienti, collocamento di cripto-attività).

Nella medesima seduta plenaria, il Parlamento europeo ha inoltre approvato in prima lettura il testo di Regolamento riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi e determinate cripto-attività.

Tale Regolamento – che rientra nel pacchetto di misure presentate dalla Commissione europea a luglio 2021 per istituire un corpus normativo rafforzato in materia antiriciclaggio e antiterrorismo – rappresenta la rifusione del Regolamento (UE) 2015/847 riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi, per estendere le prescrizioni in materia di tracciabilità dei trasferimenti di denaro anche alle cripto-attività.

Tali nuove norme estendono l’ambito di applicazione della disciplina AML/CFT all’intero settore delle cripto-attività, obbligando tutti i prestatori di servizi di cripto-attività all’adeguata verifica della clientela, garantendo così la piena tracciabilità dei trasferimenti di cripto-attività e vietando i portafogli anonimi di cripto-attività.

I testi dei Regolamenti dovranno essere ora formalmente approvati dal Consiglio e successivamente saranno pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’UE, per poi entrare in vigore 20 giorni dopo.

Mercati delle cripto-attività (MiCA) – Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 20 aprile 2023 sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai mercati delle cripto attività e che modifica la direttiva (UE) 2019/1937

Dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi e determinate cripto-attività (rifusione) -Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 20 aprile 2023 sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi e determinate cripto-attività   

Normativa nazionale – Credito Revolving

Tutela sul credito revolving

Orientamenti di vigilanza Banca d’Italia

In data 19 aprile 2023, Banca d’Italia ha pubblicato gli “Orientamenti di vigilanza sul credito cd. revolving” con l’obiettivo di richiamare l’attenzione degli intermediari sulle principali problematiche che caratterizzano questo comparto nella relazione con i clienti e promuovere comportamenti allineati alle regole e corretti nei confronti dei consumatori.

Nel documento, l’Autorità spiega che dalle risultanze della propria attività di controllo, ispettiva e a distanza, sono emerse disomogeneità nell’interpretazione di talune previsioni normative, criticità nel governo e nel controllo del prodotto, debolezze nelle modalità di offerta e di collocamento dello stesso e ambiti di miglioramento delle condotte tenute dagli operatori vigilati.

Pertanto, Banca d’Italia ritiene necessario che gli intermediari rafforzino i presidi adottati al fine di rendere maggiormente consapevole il cliente circa le caratteristiche e il costo del finanziamento “revolving”.

Gli Orientamenti sono suddivisi in tre aree di intervento:

I. Governo e profili organizzativi;

II. Condotte operative;

III. Controlli interni.

Per ciascuna area l’Autorità riporta le buone prassi verso le quali si auspica un progressivo allineamento da parte degli intermediari; Banca d’Italia terrà conto del contenuto degli Orientamenti nello svolgimento dei controlli di trasparenza e correttezza sul comparto del credito revolving.

Orientamenti di Vigilanza di tutela sul credito revolving

Normativa nazionale – Attività regolamentare Consob

Piano delle attività per il 2023

Piano delle attività di regolazione

Consob ha pubblicato il proprio Piano delle Attività di Regolazione per il 2023 volto ad informare il pubblico sulle principali tematiche che saranno oggetto dell’attività regolamentare nel corso dell’anno.

Il documento di programmazione – di carattere non vincolante – contiene il Piano annuale delle attività che l’Autorità intende svolgere per l’adozione degli atti di regolazione generale (“Piano delle attività regolamentari”) e il Piano biennale delle attività di verifica d’impatto della regolamentazione (“Piano delle VIR”).

Di seguito si riassumono gli ambiti di intervento regolamentare dell’Autorità programmati per il 2023.

  • Modifiche di semplificazione regolamentare volte a perseguire gli obiettivi individuati nell’ambito del Piano Finanza per la Crescita: sono previste modifiche alla normativa secondaria finalizzate a semplificare il quadro regolamentare per le società che intendono quotarsi su mercati regolamentati italiani.
  • Adeguamento della normativa secondaria alle disposizioni europee sul crowdfunding (di cui al Regolamento (UE) 2020/1503 e alla Direttiva (UE) 2020/1504): a marzo 2023 è stata avviata una consultazione pubblica volta alla definizione di un Regolamento contenente le necessarie norme di adeguamento nazionale (alla luce del Decreto legislativo n. 30/2023 di adeguamento della normativa primaria che ha attribuito a Consob il compito di vigilare oltre che sull’equity-based crowdfunding, anche sul lending-based crowdfunding oltre che compiti relativi alla trasparenza e correttezza dei comportamenti nell’ambito delle offerte realizzate sui portali di crowdfunding).
  • Adeguamento della normativa secondaria alla normativa sulle cartolarizzazioni (di cui al Regolamento (UE) 2017/2402 e al Decreto legislativo 3 agosto 2022, n. 131 di adeguamento dell’ordinamento primario): a marzo 2023 è stata avviata una consultazione pubblica con la quale sono stati sottoposti all’attenzione del mercato gli interventi che l’Autorità intende implementare.
  • Adozione di una disciplina regolamentare in materia di autorizzazione e vigilanza dei soggetti legittimati a presentare offerte nel mercato delle aste delle quote di emissione ai sensi dell’articolo 20-ter, comma 1, TUF: Consob intende adottare una disciplina regolamentare dedicata per declinare con maggior livello di dettaglio sia l’iter sotteso al rilascio dell’autorizzazione dei soggetti in esenzione dalla MiFID sia le regole che governano l’attività della specie.
  • Revisione delle disposizioni regolamentari in materia di indipendenza dei revisori degli Enti di interesse pubblico (di cui alla Direttiva 2014/56/UE (“Audit”), al Regolamento (UE) 537/2014 e al Decreto legislativo n. 135/2016): l’Autorità intende attuare le deleghe in materia di indipendenza dei revisori legali e delle società di revisione degli Enti di interesse pubblico, alla luce del “Codice Italiano di Etica e Indipendenza” pubblicato dal MEF a marzo 2023.
  • Definizione di un regolamento in materia di utilizzo dei poteri attinenti al Mystery shopping: Consob valuterà la necessità di intervenire a livello regolamentare al fine di disciplinare l’utilizzo dei nuovi poteri attinenti al c.d. mystery shopping, ovvero l’acquisto di beni o servizi a campione, ove necessario in forma anonima, al fine di acquisire elementi probatori utili all’accertamento di violazioni.
  • Modifiche al Regolamento Mercati per l’adeguamento nazionale (i) alle misure introdotte nell’ambito del Capital Market Recovery Package (Direttiva Quick-fix MiFID), (ii) al Regolamento Pilot Regime (Regolamento (UE) 2022/858 e Decreto legislativo attuativo n. 25/2023), (iii) alla normativa in tema di servizi di comunicazione dati (Direttiva (UE) 2019/2177 che modifica MiFID II e Regolamento (UE) 2019/2175 che modifica il MiFIR).

Si segnala, infine, che Consob ha comunicato che nel corso del 2023 proseguirà l’attività di revisione degli atti di soft-law al fine di riordinare ed aggiornare le proprie comunicazioni susseguitesi nel tempo; in particolare, l’Autorità revisionerà gli orientamenti attinenti all’applicazione della disciplina MiFID II, con particolare riguardo alla distribuzione di strumenti finanziari.

Piano delle Attività di Regolazione – Aprile 2023

Normativa europea – Informativa sulla sostenibilità

Applicazione del Regolamento SFDR

Chiarimenti della Commissione europea

La Commissione europea ha pubblicato, in data 14 aprile 2023, una serie di chiarimenti riguardanti l’applicazione del Regolamento (UE) 2019/2088 (SFDR) relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari.

Nello specifico, si tratta di chiarimenti forniti in relazione a 8 quesiti specifici posti alla Commissione europea dalle Autorità di Vigilanza Europee (ESAs) a settembre 2022.

Le tematiche dei chiarimenti sono le seguenti:

  • definizione di “investimento sostenibile” (di cui all’art. 2(17) dell’SFDR);
  • informativa sui prodotti finanziari che hanno come obiettivo la riduzione delle emissioni di carbonio (art. 9(3) dell’SFDR);
  • informativa sui prodotti finanziari che promuovono caratteristiche ambientali o sociali (e tra queste la riduzione delle emissioni di carbonio) (art. 8 dell’SFDR);
  • trasparenza degli effetti negativi per la sostenibilità (Principal Adverse Impacts – PAI) a livello di prodotto finanziario (art. 7(1) dell’SFDR);
  • trasparenza degli effetti negativi per la sostenibilità (Principal Adverse Impacts – PAI) a livello di soggetto (art. 4 dell’SFDR);
  • frequenza delle relazioni periodiche (art. 11 dell’SFDR).

Answers to questions on the interpretation of Regulation (EU) 2019/2088, submitted by the European Supervisory Authorities on 9 September 2022

Normativa europea – Unione bancaria

Gestione delle crisi bancarie e assicurazione dei depositi

Proposte legislative della Commissione europea

Il 18 aprile 2023 la Commissione europea ha pubblicato quattro proposte legislative volte a riformare il quadro normativo per la gestione delle crisi bancarie e l’assicurazione dei depositi (cd. quadro CMDI).

La riforma, si legge nel Comunicato dell’Autorità, è dedicata principalmente alle banche di piccole e medie dimensioni poiché l’esperienza ha dimostrato che molte di queste banche – qualora in dissesto – sono state gestite con soluzioni diverse da quanto previsto dal quadro di risoluzione e che talvolta hanno comportato l’utilizzo del denaro dei contribuenti anziché delle risorse interne obbligatorie della banca o di reti di sicurezza private, finanziate dal settore (i sistemi di garanzia dei depositi e i fondi di risoluzione).

Pertanto, le proposte legislative – volte a tutelare i contribuenti e i depositanti in caso di crisi bancarie – agevoleranno l’uso di reti di sicurezza finanziate dal settore (ad esempio trasferendo i contribuenti da una banca in difficoltà a una banca sana) che devono essere una soluzione complementare alla capacità interna delle banche di assorbire le perdite, che rimane la prima linea di difesa.

Nel dettaglio le proposte legislative sono quattro:

  • proposta di modifica alla Direttiva BRRD (Direttiva 2014/59/EU);
  • proposta di modifica alla Direttiva DGSD (Direttiva 2014/49/EU);
  • proposta di modifica al Regolamento SRM (Regolamento (UE) n. 806/2014);
  • proposta di modifica alla Direttiva BRRD e del Regolamento SRM.

Il pacchetto legislativo dovrà ora essere dibattuto dal Parlamento europeo e dal Consiglio.

Comunicato stampa. Unione bancaria: la Commissione propone una riforma del quadro per la gestione delle crisi bancarie e l’assicurazione dei depositi

Communication on the review of the CMDI framework contributing to completing the banking union

Proposed amendments to the Bank Recovery and Resolution Directive

Proposed amendments to the Single Resolution Mechanism Regulation

Proposed amendments to the Deposit Guarantee Schemes Directive

Proposed amendments to the Daisy Chain Act

Factsheet – Reform of bank crisis management and deposit insurance framework

Questions and Answers: Reform of bank crisis management and deposit insurance framework

Normativa europea – Gestori dei crediti

Conoscenze ed esperienza dell’organo di direzione o di amministrazione

Progetto di Orientamenti EBA

In data 19 aprile 2023, l’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato un documento di consultazione dal titolo “Draft consultation paper on EBA Guidelines on the assessment of adequate knowledge and experience of the management or administrative organ of credit servicers, as a whole, under Directive (EU) 2021/2167”.

Si tratta di un progetto di Orientamenti da elaborare ai sensi della Direttiva (UE) 2021/2167 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 novembre 2021 relativa ai gestori di crediti e agli acquirenti di crediti (cd. “Direttiva sui crediti deteriorati”) e, in particolare, ai sensi dell’articolo 5 “Requisiti per il rilascio dell’autorizzazione” che definisce i requisiti necessari per ottenere l’autorizzazione ad esercitare l’attività di gestore di crediti.

Nello specifico, la Direttiva attribuisce ad EBA il mandato di definire i requisiti richiesti all’organo di direzione o di amministrazione del richiedente, relativamente all’esperienza e alle conoscenze necessarie per condurre l’attività in modo competente e responsabile.

Pertanto, l’Autorità specifica i criteri per la valutazione delle conoscenze e delle esperienze collettive degli organi, che dovrà essere effettuata basandosi sulla valutazione dei singoli membri dei gestori dei crediti, tenendo conto il principio di proporzionalità.

È possibile partecipare alla consultazione fino al 17 luglio 2023.

EBA intende pubblicare gli Orientamenti definitivi entro la fine del 2023.

Draft consultation paper on EBA Guidelines on the assessment of adequate knowledge and experience of the management or administrative organ of credit servicers, as a whole, under Directive (EU) 2021/2167

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Fabrizio Cascinelli

PwC TLS Avvocati e Commercialisti

Partner