Rinnovato il CCNL Dirigenti Commercio

A cura di Francesca Tironi, Giulia Spalazzi e Marco Bove

In data 12 aprile 2023 Confcommercio e Manager Italia hanno raggiunto un accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dirigenti di aziende commerciali, della distribuzione e dei servizi. Tale accordo di rinnovo, intervenendo principalmente sulle componenti economiche del contratto, fa seguito alle modifiche di natura normativa introdotte nel giugno del 2021.

Anzitutto è prevista la corresponsione, nel corso del 2023, di un importo a titolo di una tantum pari ad Euro 2.000,00 a titolo di arretrati retributivi con le seguenti scadenze:

  • Euro 700,00 con la retribuzione di maggio 2023;
  • Euro 700,00 con la retribuzione di settembre 2023;
  • Euro 600,00 con la retribuzione di novembre 2023.

Gli importi di cui sopra non sono utili agli effetti del computo del T.F.R. e degli altri istituti contrattuali e sono assoggettati a contribuzione ordinaria e a tassazione separata.

L’accordo di rinnovo ha poi previsto la modifica dei minimi contrattuali mensili. In particolare, l’accordo di rinnovo ha disposto che:

  • a decorrere dal 1° dicembre 2023 i dirigenti di nuova nomina o di nuova assunzione percepiranno una retribuzione mensile minima pari ad Euro 4.040,00 (pari a Euro 56.560,00 l’anno);
  • a decorrere dal 1° luglio 2024 i dirigenti di nuova nomina o di nuova assunzione percepiranno una retribuzione mensile minima pari ad Euro 4.190,00 (pari a Euro 58.660,00 l’anno);
  • a decorrere dal 1° luglio 2025 i dirigenti di nuova nomina o di nuova assunzione percepiranno una retribuzione mensile minima pari ad Euro 4.340,00 (pari a Euro 60.760,00 l’anno).

L’accordo di rinnovo ha altresì previsto l’incremento mensile della retribuzione di fatto nelle seguenti misure:

  • Euro 150,00 mensili a partire dal 1° dicembre 2023;
  • Euro 150,00 mensili a partire dal 1° luglio 2024;
  • Euro 150,00 mensili a partire dal 1° luglio 2025.

L’incremento mensile della retribuzione di fatto è già incluso nei minimi contrattuali mensili di cui sopra per i dirigenti di nuova assunzione. Per i dirigenti già assunti, invece, l’incremento mensile della retribuzione di fatto potrà essere assorbito, fino a concorrenza, da somme concesse dalle aziende, in acconto o anticipazione su futuri aumenti economici contrattuali.

L’accordo di rinnovo rende poi obbligatorio il conferimento, ad opera del datore di lavoro, di un credito welfare alla piattaforma welfare dirigenti terziario (prima della sottoscrizione dell’accordo di rinnovo in commento il conferimento era facoltativo).

L’importo da destinare alla piattaforma welfare dirigenti terziario è pari ad Euro 1.000,00 annui e tale credito può essere utilizzato dal dirigente per l’acquisto di beni e servizi welfare, con decorrenza 1° gennaio 2024 e 1° gennaio 2025. I benefici appena descritti si aggiungono a quelli eventualmente già presenti in azienda.

Infine, l’accordo di rinnovo ha previsto l’incremento del contributo integrativo al Fondo di Previdenza Complementare Mario Negri (comprensivo della quota di contributo di adesione contrattuale) dovuto dai datori di lavoro, innalzandolo dal 2,39% al 2,43%, a decorrere dal 1° gennaio 2024, e al 2,47%, a decorrere dal 1° gennaio 2025.

L’accordo di rinnovo ha decorrenza dal 1° gennaio 2022, salve le decorrenze particolari previste per singoli istituti, e ha vigore fino a tutto il 31 dicembre 2025.

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