Weekly Newsalert | Financial Regulatory Outlook

A cura di Fabrizio Cascinelli, Mario Zanin e Silvia Brezigia

Normativa europea – Servizi di pagamento

Payments Package

Proposte legislative della Commissione europea

Nella giornata del 28 giugno 2023, la Commissione europea ha presentato un insieme di misure, identificate congiuntamente con la denominazione di “Payments Package”, volte a promuovere l’innovazione e la concorrenza nel settore dei pagamenti.

Il “pacchetto” include una serie di proposte legislative e iniziative strategiche che mirano a migliorare l’esperienza dei consumatori e delle imprese nel settore dei pagamenti, nonché a garantire la protezione dei dati e la sicurezza delle transazioni.

Tra le misure chiave del “Payments Package” vi sono la terza Direttiva sui servizi di pagamento (PSD3 – “Payment Services Directive”), il Regolamento sui servizi di pagamento (PSR – “Payment Services Regulation”) e il quadro per l’accesso ai dati finanziari (FIDA – “Financial Data Access”); nella medesima giornata, la Commissione ha, inoltre, pubblicato il cd. “Pacchetto moneta unica” dedicato all’uso del contante e all’Euro Digitale.

Con specifico riferimento ai servizi di pagamento, le misure proposte dalla Commissione consistono:

  1. in una nuova Direttiva sui servizi di pagamento (“PSD3”) in sostituzione della attuale Direttiva in materia (PSD2), volta a modernizzare ulteriormente la disciplina, al fine di rispondere ai cambiamenti nel panorama dei pagamenti;
  2. in un nuovo Regolamento sui servizi di pagamento (“PSR”), volto a fornire un quadro normativo più dettagliato e coerente per il settore dei pagamenti, direttamente applicabile in ciascuno Stato membro.

Più nello specifico, la PSD3 contiene norme relative alla concessione di licenze e alla vigilanza degli istituti di pagamento mentre il PSR raggruppa le norme per i prestatori di servizi di pagamento e per i consumatori.

Le misure proposte – che rappresentano un’evoluzione e non una rivoluzione del framework normativo – intendono modernizzare e aumentare la sicurezza nel settore dei pagamenti nell’UE; nel dettaglio esse riguardano:

  1. la lotta alle frodi legate ai pagamenti, permettendo ai prestatori di servizi di pagamento di condividere le informazioni relative alle frodi, sensibilizzando i consumatori, rafforzando le regole di autenticazione dei clienti, estendendo i diritti di rimborso alle vittime di frodi e prevedendo l’obbligo di un sistema di verifica della corrispondenza tra i numeri IBAN dei beneficiari ed il nominativo presente sui conti per tutte le transazioni;
  2. il miglioramento dei diritti dei consumatori, prevedendo, ad esempio, una maggiore trasparenza nei casi di blocco temporaneo dei fondi, nei rendiconti e nelle spese degli sportelli automatici;
  3. il miglioramento delle condizioni di concorrenza tra istituti bancari e non bancari, favorendo in particolare l’accesso dei prestatori di servizi di pagamento non bancari a tutti i sistemi di pagamento dell’UE, previa adozione di adeguate misure di salvaguardia. L’iniziativa contribuirà, inoltre, alla semplificazione amministrativa riunendo i regimi per i due tipi di prestatori di servizi di pagamento non bancari (gli Istituti di pagamento e gli Istituti di moneta elettronica), che finora erano contenuti in atti legislativi diversi;
  4. il miglioramento del funzionamento del sistema di open banking, attraverso la rimozione degli ostacoli che tuttora si interpongono alla fornitura di servizi di questo tipo e aumentando il controllo dei clienti relativamente ai propri dati di pagamento, consentendo in tal modo l’ingresso nel mercato di nuovi servizi innovativi;
  5. il miglioramento della disponibilità di denaro contante nei punti vendita e presso gli sportelli automatici, permettendo ai rivenditori di offrire servizi di contanti ai clienti senza bisogno che venga effettuato un acquisto e chiarendo le regole per gli sportelli automatici indipendenti;

Le proposte legislative della Commissione dovranno essere discusse e approvate congiuntamente dal Parlamento europeo e del Consiglio; una volta definitive, i tempi di adeguamento previsti sono di 18 mesi per il recepimento della PSD3 da parte degli Stati membri e dai 18 ai 24 mesi per l’implementazione delle regole previste dal PSR.

Press release. Modernising payment services and opening financial services data: new opportunities for consumers and businesses

Factsheet: Electronic payments in the EU and financial data access

Questions and answers – Payment services: revised rules to improve consumer protection and competition in electronic payments

Proposta di revisione della Direttiva sui servizi di pagamento

Proposta di Regolamento sui servizi di pagamento

Proposta di Regolamento sull’accesso ai dati finanziari

Normativa europea – Moneta unica

Pacchetto “moneta unica”

Proposte legislative della Commissione europea

In data 28 giugno 2023, la Commissione europea ha pubblicato due nuove proposte legislative – nel complesso, il cd. “Pacchetto moneta unica” – volte, rispettivamente, a sostenere l’uso del contante e a definire un nuovo quadro per l’euro digitale.

Si tratta di misure complementari tra loro volte a fare in modo che le persone abbiano la possibilità sia di pagare in contanti sia di pagare in maniera digitale quando vogliono utilizzare la moneta della banca centrale.

Nello specifico, la proposta legislativa sul corso legale del contante in euro ha l’obiettivo di salvaguardare il ruolo del contante, garantendo che questo sia ampiamente accettato come mezzo di pagamento e che rimanga facilmente accessibile alle persone e alle imprese in tutta la zona euro.

Tale proposta normativa deriva da alcune problematiche emerse in alcuni settori e in alcuni Stati membri, come ad esempio la difficoltà ad accedere al contante per la chiusura di sportelli ATM e filiali bancarie.

Per tale motivo, le nuove norme sono focalizzate sui concetti di “accettazione” e “accesso”: la Commissione intende fare in modo che il contante continui ad essere ampiamente accettato in tutta la zona euro e che le persone vi abbiano sufficiente accesso per poter pagare in contanti, se lo desiderano.

La proposta legislativa che istituisce il quadro giuridico per un possibile euro digitale, invece, propone l’introduzione dell’euro digitale a integrazione del contante al fine di offrire alle persone e alle imprese una scelta in più per effettuare pagamenti digitali nella zona euro con un formato di valuta pubblica ampiamente accettato, economico, sicuro e resiliente.

La proposta normativa definisce il quadro giuridico e gli elementi essenziali dell’euro digitale che consentirebbero alla Banca centrale europea, previa adozione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, di introdurre eventualmente una valuta digitale che sia ampiamente disponibile e utilizzabile; spetterà alla BCE decidere se e quando emettere l’euro digitale.

L’euro digitale sarebbe utilizzabile da persone e imprese ovunque e in qualsiasi momento e funzionerebbe come un portafoglio digitale; tale sistema sarebbe disponibile per i pagamenti online ma anche offline.

Inoltre, secondo la proposta legislativa, l’euro digitale sarebbe distribuito dalle banche e dagli altri prestatori di servizi di pagamento in tutta l’UE, i quali dovrebbero fornire gratuitamente alle persone fisiche i servizi di base in euro digitale.

Comunicato stampa. Pacchetto moneta unica: nuove proposte per sostenere l’uso del contante e presentare un quadro per l’euro digitale

Questions and answers on the Single Currency Package

Proposta di Regolamento sull’introduzione dell’euro digitale + Allegato

Proposta di Regolamento sul corso legale del contante in euro

Summary of the impact assessment accompanying the proposals

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Fabrizio Cascinelli

PwC TLS Avvocati e Commercialisti

Partner