A cura di Team Tax Incentives & Grants
Il Rating di Legalità è un indicatore che riconosce premialità alle aziende che operano secondo i principi della legalità, della trasparenza e della responsabilità sociale.
La richiesta di attribuzione può essere attivata da ogni tipo di impresa, nel rispetto dei seguenti requisiti:
- almeno una sede operativa (o legale) sul territorio nazionale;
- fatturato minimo di due milioni di euro nell’esercizio chiuso nell’anno precedente a quello della domanda;
- iscrizione nel registro delle imprese o al R.E.A. da almeno due anni alla data della richiesta;
- rispetto dei requisiti sostanziali richiesti dal Regolamento.
A seguito della valutazione positiva dell’istanza, l’impresa richiedente otterrà un punteggio base pari a 1 stella se si soddisfano requisiti minimi di legalità, (quali l’assenza di condanne, di accertamenti e provvedimenti sanzionatori, definitivi o meno ecc.) a un massimo di 3 stelle nel caso di riconoscimento di ulteriori requisiti aggiuntivi o premiali, tra cui:
- compliance normativa e contrattuale (i.e. attenzione ai rapporti con i clienti; tracciabilità dei pagamenti);
- rating gestione del rischio aziendale (i.e. “Modello Organizzativo 231”);
- responsabilità sociale d’impresa e sostenibilità;
- prevenzione e gestione della corruzione;
- good governance ed etica d’impresa.
Negli ultimi mesi sono sempre più tangibili i vantaggi per le aziende in possesso del Rating di Legalità, in termini reputazionali ma anche di migliore possibilità di accesso al credito.
Infatti, risulta sempre più frequente nell’ambito dei contributi a fondo perduto e della finanza agevolata l’inserimento all’interno di Avvisi e Decreti (sia nazionali che regionali o provinciali) del possesso di Rating di Legalità quale requisito premiale nel riconoscimento dei benefici di natura agevolativa sotto diverse forme.
Tra le forme di premialità rilevate nelle principali misure si segnalano:
- preferenza in graduatoria a parità di punteggio;
- attribuzione di un punteggio aggiuntivo rispetto ai concorrenti sprovvisti di Rating nell’ambito di misure con procedure valutative (a graduatoria);
- riserva di una quota di risorse finanziarie specificatamente allocate;
- migliori condizioni di erogazione del credito bancario, in termini di riduzioni di tempi e costi ad esso correlati;
- maggiore percentuale di contribuzione.
Negli ultimi mesi, durante l’attività di ricerca e selezione di misure, un numero crescente di agevolazioni, sia a livello Nazionale che locale, vedeva indicato il Rating di Legalità come un criterio valutativo di vantaggio per l’ottenimento dei benefici, sia in termini di migliore posizione in graduatoria che in alcuni casi di maggiorazione del contributo.
Riportiamo a titolo esemplificativo alcune recenti misure in cui era presente tale specifica:
- “Contratti di Sviluppo – filiere produttive” dove la valutazione delle domande di richiesta di contributo avviene con la modalità della graduatoria e, tenendo conto dei criteri di valutazione citati dal bando, veniva prevista una premialità del 5% per le imprese in possesso del Rating di Legalità.
- “Regione FvG – bando per l’ammodernamento tecnologico 2023”, rivolto alle MPMI, prevede un’agevolazione sotto forma di contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili che può essere elevata di 5 punti percentuali per le imprese cui sia stato attribuito il Rating di Legalità con delibera dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato;
- “CCIAA Bologna: Contributi per la realizzazione di impianti fotovoltaici e/o eolici per la produzione di energia da fonti rinnovabili”, prevede a favore delle MPMI la concessione di contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili e priorità di assegnazione per le domande ammissibili da imprese femminili, giovanili e in possesso del Rating di Legalità.
- “Bonus colonnine per imprese e professionisti”, prevede una quota pari al 5% della dotazione disponibile riservata alle imprese che, alla data della domanda di contributo, risultano in possesso del rating di legalità.
Let’s Talk
I professionisti del team “Bandi e Incentivi” di PwC TLS rimangono a disposizione per approfondire tali aspetti nell’ambito delle misure agevolative di interesse.
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